Marano Marchesato, i “misteri” del cimitero comunale

A Marano Marchesato c’è una sola regola: NON CI SONO REGOLE

Nel nostro paese si riscontra una reticenza al dialogo ed al rispetto dei principi di democrazia. Siamo ormai abituati  che le convocazioni del Consiglio Comunale e le richieste di accesso agli atti (per come previsto dalla legge) non vengano neanche prese in considerazione (fatto già grave). In questo caso specifico trattandosi del Cimitero Comunale è ancor più grave agire senza seguire nessuna regola mancando di rispetto anche a chi non c’è più e ad i suoi familiari.

Con Delibera di Giunta Municipale n. 26 del 28/04/2020, la Giunta ha deliberato : Lavori di estumulazioni ordinarie e straordinarie nel Cimitero Comunale di Marano Marchesato e realizzazione di un campo di Inumazione – Approvazione progetto definitivo ed impegno spesa. In merito alla suddetta delibera abbiamo riscontrato delle presunte violazioni della vigente normativa Regionale ed DPR Nazionale.

1) Il Sito, utilizzato per realizzare il campo inumazione, ricade in una fascia di rispetto come attestato nella relazione dell’ampliamento, avente destinazione aria parcheggio, area verde.
2) Campo di Inumazione che non rispetta le distanze igienico sanitarie previste (mt50). A lavori ormai iniziati le distanze dalle abitazioni sono di circa 30mt.
3) Sono state richieste e ottenute le necessarie autorizzazioni e/o nullaosta da parte dell’ Asp?

4) L’inumazione, pare essere avvenuta adoperando scatole biodegradabili.

Secondo la Legge vigente Regionale Calabria n. 22 del 26/Giugno 2018 e secondo il DPR Nazionale, le casse per le inumazione, devono essere obbligatoriamente di legno !All’art. 14,al comma 1-lettera “a” e lettera “e” si prescrive questo: Le casse di materiale diverso dal legno (nel nostro caso pare siano state usate scatole biodegradabili) possono essere utilizzate per il trasporto delle salme e non essere utilizzate per essere interrate.

Tali irregolarità, se dovessero sussistere e trovare conferma, a nostro parere comporterebbero inquinamento del terreno e delle falde acquifere.
5) Nella delibera approvata dalla giunta comunale non vengono allegati i prelievi geologici previsti dalla legge, necessari alla realizzazione del campo inumazione, il terreno preposto, infatti, necessita di alcune caratteristiche specifiche per la decomposizione delle salme e la tutela delle falde acquifere.
6) Riscontriamo inoltre uno smaltimento delle casse estumulate dall’inizio dei lavori, fino alla data odierna, in un container sul lato nord del cimitero in via Assunta.
7) Ci chiediamo infine come sia avvenuto lo smaltimento dei rifiuti speciali (vestiti) e se è stato fatto in impianto autorizzato. Verificare l’esistenza delle certificazioni di avvenuto smaltimento visto che abbiamo avuto delle segnalazioni da parte degli abitanti in quella zona. Sono stati avvertiti odore acre e forti ed esalazioni. Tutti i rifiuti risultanti dall’attività cimiteriale sono equiparati a rifiuti speciali di cui al decreto del Presidente della Repubblica 10 settembre 1982, n. 915, e devono essere smaltiti nel rispetto della suddetta normativa.

Marano Marchesato 28/05/2020

Ida Guido, Raffaele Guido, Domenico Carbone – consiglieri comunali