Mendicino, l’affare dei tributi e il “buco” da un milione nel bilancio

Il sindaco di Mendicino Antonio Palermo
MENDICINO. ESTERNALIZZAZIONE TRIBUTI, UN MILIONE IN MENO NEL BILANCIO COMUNALE PER LA GESTIONE ORDINARIA E UN POSSIBILE BUCO DI BILANCIO PER LA PARTE RELATIVA A RISCOSSIONE E ACCERTAMENTO 
Con spirito collaborativo voglio argomentare la mia personale valutazione sui rischi che questa azione può portare
Dopo gli indirizzi del Consiglio e l’esecuzione della Giunta, il responsabile dell’Ufficio Finanziario ha pubblicato a Mendicino il bando per l’affidamento in concessione dei servizi relativi non solo all’accertamento e alla riscossione coattiva e del recupero dell’ elusione tributaria ma anche per la gestione ordinaria di tutti i tributi, IMU,  TARI, CANONE IDRICO,LAMPADE VOTIVE E DI TUTTI I TRIBUTI MINORI.
Come risulta dal bando il valore globale a base di gara è 1.995.901 euro per 6 anni più 6 più proroga tecnica di 6 mesi eventuale.
CRITERIO DI AGGIUDICAZIONE.
Sarà importante il progetto tecnico ( 70 punti ) e non il ribasso di asta ( solo 30 punti ).
Non si comprende per questo progetto  tecnico, quali elementi di valutazione avrà, si comprende benissimo che per l’affidamento sarà la valutazione della commissione e non il risparmio per il Comune a fare la differenza
GESTIONE ORINARIA
ha un valore economico  annuo di 69.672,14  euro iva esclusa, quindi un valore di 870.000 ( più i 120000 del CUP che è anche gestione ordinaria ) euro circa   somme che vengono sottratte  al bilancio comunale, e con cui avremmo potuto fare tanti servizi sociali o qualche investimento.
GESTIONE ACCERTAMENTI E RISCOSSIONE COATTIVA 
Attenzione al CUP, il nuovo canone patrimoniale che è dovuto per l ‘occupazione delle aree appartenenti al patrimonio degli Enti, e per le aree private gravate di servitù di pubblico passaggio. Sono previste 10000 euro annuo di nuove entrate e tempi duri per chi occupa suolo pubblico, per titolari di insegne eccetera
Anche questa del CUP è una gestione ordinaria a cui paghiamo ben il 25% di aggio (invece per le riscossioni e accertamento dove la società privata impegna più risorse e più competenze gli paghiamo il 20% ? Misteri dell’economia locale)
Il valore del recupero evasione e il recupero coattivo è previsto in 400.000 euro annui
Secondo me questo bando è un bell’affare per la società privata che al 25% si vede affidare un servizio di gestione ordinaria non complesso e con una remunerazione di 70000 ( più 10000 per il CUP)  euro annui più Iva per un servizio che con un buon programma informatico e uno degli addetti del ufficio finanziario si poteva tranquillamente gestire all’interno del Comune.
Per quanto riguarda la gestione dell’accertamento e della riscossione, essendo questa una pratica più complessa, che richiede anche esperti legali e tecnici specializzati, l’esternalizzazione è una pratica che può essere presa in considerazione a patto che con la Società privata concessionaria, si specifichino le regole di front office e di procedure , questo per non creare disagi ai contribuenti.
Di questo aspetto non vi è traccia nel bando.
Quello che penso io ?
La società privata avendo un aggio del 25% sulla riscossione ordinaria, dovendo esclusivamente mandare le bollette e la lettura dei contatori, si concentrerà su questo aspetto dove l ‘ utile di impresa a mio parere sfiorera le 50000 euro annue, mentre per la parte coattiva , farà il minimo indispensabile per non investire in personale e softwear e consulenze , che a mio parere porterebbero all impresa rischio di perdite economiche . Si accontenterà di procedure non esecutive per ridurre il rischio di impresa e ottimizzare il rapporto costi/ ricavi
Il risultato che prevedo:
oltre al MILIONE di euro sottratto dal bilancio per la parte ordinaria e consegnarlo alla società che vincerà il bando, anche un bel buco di bilancio, tra parte economica e finanziaria perché per le somme previste dal bando come recupero per  accertamento e azione coattiva  che  saranno iscritte a bilancio, magari anche spese, ci si potrebbe accorgere che la previsione di 400.000 euro di nuove entrate da accertamento e riscossione è sbagliata. ( non conviene alla società impegnarsi economicamente  su questo fronte)
Ce ne accorgeremo già nel consuntivo 2022, quando andremo a verificare se quei 400.000 euro previsti di maggiore entrata per la parte economica e di capacità di incasso per la parte finanziaria ,  per ogni anno, e chiaramente iscritti all’attivo ,sono stati effettivamente incassati.
Una minoranza attenta avrebbe in Consiglio fatto mettere a verbale queste perplessità, avrebbe richiesto le modifiche sugli aggi, avrebbe chiesto un disciplinare preciso e una fideiussione alla società in caso di mancato introito.
Una minoranza deve essere capace anche di fare riflettere e portare all’attenzione della maggioranza le cose che si possono migliorare,
La minoranza controlla gli indirizzi politici,  ma aiuta e si confronta con la maggioranza. La maggioranza di fronte a una minoranza responsabile e competente non si distrae e certamente fa meglio.
Perché bisogna sempre tenere presente che un programma amministrativo e stato scelto e che la maggioranza deve seguire il programma,  ma la minoranza ha il dovere e diritto di incalzare, suggerire e controllare.
Luciano Luciani