Mimmo Formaro: “Dateci un voto per liberare Cariati: non credete più alle loro bugie”

Il lungomare di Cariati come sfondo, il popolo autentico della cittadina jonica presente in massa, il “mito” Cataldo Perri a deliziare la platea e persino qualche “big” della politica (come il sindaco ex rivoluzionario di Corigliano-Rossano) sotto il palco. Mimmo Formaro e Le Lampare non potevano chiedere di meglio per la serata nella quale hanno chiuso una campagna elettorale davvero surreale, nel corso della quale per la prima volta dopo decenni il re (ovvero i potenti ma in questo caso soprattutto Saverio Greco, il boss della sanità privata) è veramente nudo e deve ricorrere a tutti i trucchi e a tutti i colpi bassi del mestiere per cercare di frenare la sacrosanta deriva politica che si merita.

Mimmo Formaro ha sintetizzato in pochi minuti il suo stato d’animo e quello dei suoi compagni di avventura. “Dateci un voto per liberare Cariati, dopo tante battaglie, dopo l’occupazione dell’ospedale, stateci vicini in questi giorni che sono i più importanti”: così ha esordito il candidato sindaco de Le Lampare, perfettamente consapevole della svolta che sta avvenendo in un paese dominato da sempre dalla mafia e dal malaffare.

“Stanno facendo una guerra di quartiere casa per casa – ha denunciato con forza Mimmo Formaro -: diciamo tutti insieme no alle stesse logiche portate avanti da chi ha portato Cariati alla distruzione totale. Non fatevi imbrogliare e non credete alle loro bugie. Stanno dicendo alle persone anziane che non è arrivata la Tac in ospedale mentendo e sapendo di mentire, prendono in giro i deboli e gli anziani perché sanno che la gente sta con noi”.

“Noi siamo liberi, non abbiamo interessi da difendere e questa cosa li fa uscire pazzi – ha continuato -. Lo sanno tutti che se fosse stato per loro l’ospedale non avrebbe nessuna speranza: a Roma ci hanno detto con chiarezza che se avessimo avuto un altro sindaco, l’ospedale sarebbe stato riaperto da anni. E questa cosa la sanno tutti i cittadini di Cariati, soprattutto quelli che per fare una visita devono arrivare fino a Cosenza… La ragione dei fatti sta con noi, è dalla nostra parte. Vanno a chiedere il voto buttando veleno nei nostri confronti ma stanno trovando decine e decine di persone che li cacciano via: sono bugiardi e cattivi e impazziscono perché vedono che anche molti professionisti liberi si stanno avvicinando a noi. Adesso si tratta solo di trasformare il consenso, la stima e l’affetto in voti: fate scoppiare il cuore e votate la lista numero tre. Questa è l’ultima possibilità che abbiamo per riscattare Cariati”.