Montalto. Villa Sorriso, lavoratori verso il licenziamento. Usb e Cgil: “Intervenga la Regione”

LAVORATORI VILLA SORRISO VERSO IL LICENZIAMENTO, INTERVENGA LA REGIONE CALABRIA

Si è conclusa, qualche giorno fa, la prima fase della procedure di licenziamento ai danni di 9 lavoratori dipendenti della casa protetta Villa Sorriso di Montalto Uffugo (CS), di proprietà del gruppo Morrone. Al momento l’esito è assolutamente negativo, i vertici aziendali hanno chiuso al confronto confermando la ferma volontà di procedere ai licenziamenti. Ciò è possibile, dal punto di vista burocratico, per via del Decreto del Commissario ad Acta (DCA) per l’attuazione del Piano di rientro dal disavanzo del settore sanitario della Regione Calabria n.82. A pagare le conseguenze della mala-gestione del settore sanitario pubblico e privato convenzionato sono sempre i lavoratori e le lavoratrici che senza tutele, dopo anni di duro servizio vedono recapitarsi le lettere di licenziamento.

Il gruppo Morrone, a conferma della propria allergia verso i diritti di chi lavora, si è spinto anche oltre, accreditando metà dell’importo delle mensilità di febbraio 2022 esclusivamente ai dipendenti in servizio, escludendo quelli costretti alle ferie forzate dopo il rientro dal regime di cassa integrazione. Una situazione sempre più inaccettabile. Chiediamo che l’amministrazione regionale intervenga al più presto e con decisione, al fine di scongiurare questi licenziamenti e di regolare una volta per tutte il settore sanitario privato convenzionato alla mercé dei soliti gruppi imprenditoriali, arricchitisi con i soldi pubblici, che sistematicamente calpestano i diritti dei lavoratori e ignorano le esigenze del territorio.

Cosenza, 16.04.2022

Ferdinando Gentile USB LP
Alessandro Iuliano FP CGIL