Occhiuto e le solite cazzate sul centro storico

Ci vuole una certa faccia di bronzo per sostenere quello che sostiene il sindaco Occhiuto sul centro storico. Nonostante il fallimento sia sotto gli occhi di tutti, continua a citare le iniziative nella città antica, messe in campo dalla sua amministrazione, come se esistessero.

A cominciare dai Temporary Shop. Cioè l’apertura a tempo di negozi su corso Telesio. Una esperienza che all’oggi non esiste più e che chiunque l’abbia “praticata” ha finito col rimetterci.

Eppure lui continua a citarle come se a corso Telesio ogni giorno si svolgesse una “fiera”. Come se lo shopping imperversasse al pari di quello di via Condotti.

Per non parlare dei suoi presunti “restauri” ai monumenti nella città vecchia. Solo finzione.

Perché quando parla della città vecchia, il caro cazzaro (mi scuso con la Crusca che ha abolito il termine) si riferisce solo ed esclusivamente al Lungofiume Boulevard (dove ogni anno si svolge quella tamarrata) e al Castello degli amici degli amici.

Per lui, via Padolisi, via Gaetano Argento, la Giostra Vecchia, Archi di Ciaccio, piazza Follari, solo per citarne alcune, sono luoghi che non esistono. Anzi non luoghi. Eppure la gente continua a mmuccarsi le sue chiacchiere, tant’è che proprio in quelle zone l’hanno votato.

Sa bene il cazzaro che quello che conta non è il fare ma piuttosto il  dire. Non è essere ma apparire. Nessun amministratore all’oggi ha veramente avviato un piano di recupero, anche solo di manutenzione, dell’interno del borgo antico. Neanche Giacomo Mancini. Più che interventi i suoi furono dei veri e propri furti di materiale antico, tipo i sanpietrini, in cambio di materiale scadente e “petri i iume”.

Per tutti Cosenza Vecchia si ferma a corso Telesio, quando va bene. E quando qualcuno decide di intervenire lo scopo è solo speculare e saccheggiare. Anche questa consiliatura sarà, per quel che riguarda il recupero del centro storico, l’ennesima delusione.

Assisteremo ancora una volta ad annunci di ogni tipo, ma tutto resterà uguale ad oggi, con la sola novità che saranno passati ancora degli anni, e come si sa il tempo non perdona. Nel mentre Occhiuto, ogni qualvolta sarà chiamato a rispondere del degrado del borgo antico risponderà con la solita tiritera: i negozi di corso Telesio e Bocs Art, e le tutte le cazzate che ruotano attorno a queste chiacchiere. Il tutto in un  consenso quasi generale, mentre la storia della nostra città continuerà a sbriciolarsi, e questo è quello che ci meritiamo.

GdD