Paola e i debiti del Comune: Perrotta fa perdere la pazienza al Viminale

Roberto Perrotta

Fonte: Paola Oggi

Dal 17 luglio 2018 il Ministero dell’Interno attende che il Consiglio Comunale individui i soggetti ritenuti responsabili dei debiti esclusi dalla liquidazione. Siamo giunti alla scadenza del termine ultimo e la Prefettura di Cosenza, sollecitata dal Ministero striglia il Comune di Paola.

E’ stato fissato per il 22 febbraio alle 16:00, in prima convocazione, e per il 23 in seconda convocazione, il Consiglio Comunale che vede al primo punto dell’ordine del giorno la discussione del DECRETO MINISTERO DELL’INTERNO che chiede, appunto, al Consiglio, L’INDIVIDUAZIONE DEI RESPONSABILI DEI DEBITI ESCLUSI.

Confidando nell’intelligenza di chi segue Paola Oggi, consigliamo di leggere il decreto del Ministero in questione per evitare che la visione del prossimo Consiglio Comunale, e l’ascolto di ciò che diranno i diretti responsabili, possa fuorviare i cittadini da un lato, e sorprenderli dall’altro.

PAREREMinistero

Il Consiglio Comunale, in capo a Graziano Di Natale, pur essendo stato convocato l’11 e il 18 novembre 2018, non ha “adempiuto al disposto”. Non solo, il Consiglio Comunale, evidentemente per prendere ulteriore tempo, ha deliberato il 18 novembre, di istituire un apposito gruppo di lavoro coordinato dal Segretario Generale e dai responsabili di settore con il compito di individuare in 90 giorni i responsabili delle posizioni debitorie.

I 90 giorni sono scaduti e il Ministero impone al Consiglio Comunale, in questi giorni e non oltre, l’individuazione dei responsabili. Non solo, il Ministero precisa che non si rinvengono precedenti specifici sulla fattispecie rappresentata.

Nel Consiglio Comunale del 17 novembre scorso, tra le parole sconnesse dell’assessore Cassano e del presidente del consiglio, probabilmente per la delicata situazione, fa specie riascoltare, oggi, le parole del sindaco Perrotta:

“… Allora facciamola la commissione ma senza additare, sono 6 anni che mi sento dire che ci dovrebbe esser qualcuno che da un momento all’altro mi viene a prendere. Ero incandidabile, ero ineleggibile, ero tutt! Io sono qua, a guardare sempre di più la gente negli occhi ma non con arroganza… Cosa avrei dovuto fare? …”. 

Inoltre, per quei pochi ai quali sarà sfuggito, consigliamo la lettura dell’articolo apparso su Paola Oggi il 4 febbraio scorso – LINK – per agevolare la comprensione della questione.