Pasqua. I riti della settimana Santa: i Vattienti e l’Affruntata

La settimana Santa entra nel vivo dei suoi riti religiosi più importanti. In Calabria c’è grande attesa, tra i tanti momenti a metà tra rito religioso e rito della pietà popolare, per la “Naca” di oggi Venerdì Santo a Catanzaro, per il rito dei “Vattienti” a Nocera Terinese, e per la tradizionale “Affruntata” della domenica di Pasqua a Vibo Valentia.

CATANZARO, GRANDE ATTESA PER LA NACA (https://www.iacchite.blog/catanzaro-grande-attesa-per-il-ritorno-della-naca-con-una-novita/)

I Vattienti a Nocera Terinese (di Giovambattista Romano)

Fonte: Gazzetta del Sud

Una tradizione della Settimana Santa, tanto popolare quanto secolare, radicata nell’animo e nell’identità culturale della comunità nocerese e nota per le sue scene cruente, capaci di suggestionare spettatori, è entrata da qualche anno in una fase di regolamentazione istituzionale del suo svolgimento per le vie del paese. Dopo un iniziale divieto della pratica di autoflagellazione disposto l’anno scorso con un’ordinanza dalla commissione straordinaria che gestiva il Comune, mirante ad evitare «l’indiscriminata e incontrollata pratica», il provvedimento, come molti ricordano, successivamente fu integrato con una nuova ordinanza commissariale che, accogliendo una petizione tesa al ripristino del rito per consentire ai noceresi di «riappropriarsi delle proprie secolari tradizioni legate al ciclo pasquale», favorendo così la «coesione sociale», disponeva per i flagellanti prescrizioni a tutela della pubblica salute.

Un modo per ricondurre il rito concomitante con le processioni religiose del Venerdì e del Sabato Santo «a modalità regolamentate e rispettose delle esigenze primarie d’igiene e salubrità dell’ambiente». Tali modalità quest’anno vengono rinnovate da un’ordinanza firmata dal sindaco, Saverio Russo. Ad esse i “Vattienti” dovranno «attenersi scrupolosamente», se non vorranno andare incontro a sanzioni. Anzitutto il percorso dei flagellanti dovrà evitare luoghi pubblici, quali scuole, esercizi, sedi municipali, la stazione dei carabinieri e altri analoghi. Il numero massimo consentito di flagellanti, «in contemporanea e per singola processione», non dovrà superare le venti unità. Ciascuna delle quali nel corso dell’autoflagellazione dovrà usare strumenti strettamente personali, «opportunamente igienizzati prima e dopo», mantenendo una distanza minima di almeno cinque metri da ogni altro praticante. Non sarà consentito che chi è affetto da patologie infettive/contagiose, «trasmissibili attraverso il fluido plasmatico», partecipi al rito.

L’Affrontata a Vibo

E’ il giorno della Santa Pasqua. E’ il Giorno dell’Affrontata a Vibo. Un rito molto sentito in Calabria e soprattutto in provincia di Vibo. Il giorno in cui una comunità intera partecipa con grande fede e trasporto ad una manifestazione che raccoglie migliaia di persone. Un sentimento misto tra fede religiosa e pietà popolare che unisce il sentire comune di tanti vibonesi vicini e lontani.

L’attesa e poi gli applausi mentre i portatori delle statue della Confraternita del Rosario iniziano a camminare portando in spalla San Giovanni. Minuti emozionanti vissuti come sempre con grande gioia dai tantissimi arrivati su Corso Vittorio Emanuele. Poi l’arrivo della Madonna e l’incontro con Gesù risorto e con San Giovanni che da il la’ alle emozioni e agli abbracci di chi da sempre attende la Pasqua per partecipare e assistere all’Affrontata. Appuntamento domenica di Pasqua alle 12 a Vibo su Corso Vittorio Emanuele III.