Provincia, non è accettabile affidare progetti per la sicurezza con maxi ribassi

Qualche settimana fa, negli uffici della Provincia di Vaglio Lise a Cosenza, è stata aggiudicata una gara per l’affidamento di un incarico di progettazione definitiva finalizzata all’ottenimento di finanziamenti regionali del Bando POR Calabria FSRE FSE 2014/2020.

I finanziamenti riguardano l’adeguamento sismico di alcuni edifici scolastici, con scadenza il prossimo fine febbraio. Le scuole sono ubicate su tutto il territorio provinciale (Spezzano Albanese, Cassano, Rende, Cosenza).

La gara in questione è stata aggiudicata alla migliore offerta che ha presentato un ribasso percentuale sull’importo a base di gara di oltre l’80%. In pratica il vincitore, un ingegnere, tale Michele Leone, si è aggiudicato la progettazione definitiva per l’adeguamento sismico di un edificio scolastico per circa 1.500 euro.

Si sono poi svolte altre tre gare simili a quella di lunedì scorso e l’esito è stato pressoché identico in quanto anche queste sono state aggiudicate con ribassi prossimi all’80% a ingegneri e architetti.

Non è moralmente accettabile che la Provincia di Cosenza affidi il progetto definitivo per la sicurezza degli edifici scolastici (dalle verifiche sismiche sulle scuole, agli interventi di adeguamento strutturale e antisismico per ridurre gli effetti di un terremoto) con un ribasso dell’ottanta per cento.

Qui per salvare l’apparenza si è giocato in maniera vergognosa col ribasso. Una progettazione definitiva carente e inadeguata porterà sicuramente ad un progetto esecutivo non completo e tecnicamente non valido. Una ottemperanza formale alla normativa per l’adeguamento sismico delle scuole non serve a nessuno: non c’è nulla di peggio di una falsa sicurezza.

La messa in sicurezza degli edifici scolastici dal punto di vista della normativa sismica non può seguire metodiche inadeguate, superficiali e senza il coinvolgimento di tutte le professionalità con competenze specialistiche perché dopo gli interventi l’edificio possa restare in piedi al prossimo sisma.

Tutti i bandi, compresi quelli per la messa in sicurezza sismica degli edifici scolastici, si basano sul criterio del massimo ribasso, senza nessuna previsione di verifica della qualità delle offerte, senza stralciare offerte anomale, né tantomeno verificare se, col ribasso si possa effettivamente fornire quanto necessario.

La sicurezza non può essere una meta irraggiungibile o di facciata, non ci possiamo accontentare di una messa in sicurezza solo formale, senza seguire lo stato dell’arte e di tutta la filiera: dagli studi preventivi deve arrivare una puntuale campagna d’ indagini sulla qualità dei materiali, sulle modalità di costruzione e su una efficiente manutenzione, per evitare una cattiva progettazione e quello che è successo nella scuola di Amatrice, crollata nonostante i recenti interventi di adeguamento sismico.

Non possiamo rischiare, al prossimo terremoto, di morire o rimanere sepolti vivi sotto le macerie di una scuola che addirittura ha subito interventi di adeguamento e miglioramento sismico. Non è possibile migliorare la sicurezza sismica degli edifici con bandi e a prezzi da fame o a manifestazioni di interessi per coprire ribassi a dir poco ridicoli e incarichi il cui svolgimento non è secondo le norme.

Ricordiamoci tutti che può anche non avvenire a breve, ma i grandi eventi prima o poi ci saranno: la geologia non fa sconti e noi stiamo assistendo a eventi che nella storia ci sono già stati. Il geologo non può essere un professionista nemico, una geologia fatta bene potrebbe evitare tanti aborti urbanistici ed edilizi. Sottolineo che: la natura non conosce catastrofi l’uomo si lui le costruisce.

Eraldo Rizzuti

geologo