Reggio non merita di tornare all’Inferno

dalla pagina FB di Filippo Sorgonà

PAROLE AL FOSFORO

Cari amici ed amiche,
siamo veramente alle ultime battute di campagna elettorale per poterci risvegliare reggini e non polentoni.
Non è solo questo, tuttavia, che deve spingerci ad andare a votare e far votare Falcomatà.
Dobbiamo ricordare a qualsiasi nostro contatto, amico o parente lo scempio devastante del Modello Reggio e i nomi ed i cognomi dei suoi protagonisti.
Sono tutti lì ancora..con i vestiti nuovi e buoni della Domenica: Minasi, Morisani, Ripepi, Sergi, Agliano… e potremmo continuare.
Gente che non si è MAI dissociata da quella tristissima pagina e che, d’altronde, ha provato per anni ad alterare con scienza la realtà manipolando l’opinione pubblica finanche dopo l’arresto di Scopelliti.

“Hanno interrotto la Democrazia”…” Le toghe rosse!”..”Il Ministro amico..!” .. “Reggio ed il suo GRANDE MODELLO oltraggiati dai comunisti!” …” Le tasse le hanno messe i Commissari!”….” Le tasse le ha messe Falcomatà”..e così via con vari livelli di bbuccazziamento indecoroso ed indegno.

Tutto ciò mentre la città sprofondava in una precarietà strutturale economica e di servizi.
Tutto ciò mentre ai reggini è stata estorta una mazzetta per il Debito da LORO generato; senza diritto di replica; senza esenzioni o agevolazioni per poveri, disabili e famiglie con disagi.

Ricordiamo a tutti gli oltre 500mila euro per ogni estate a RTL mentre nelle case mancava l’acqua e nd’aviamu lavari cu chidda minerali!
Quando mai “quando c’era LVI” abbiamo avuto acqua? Ndi spirdimmu i manifesti 6 X 3 “Acqua Azzurra -Acqua chiara” che preannunciavano la soluzione del problema per aver attivato un desalinizzatore poi bloccato perchè costava cchiù ill’acqua chi produciva?
Abbiamo dimenticato le “passeggiate” retribuite dei VIPS mandati da Lele Mora sulle vie principali della città?
Abbiamo dimenticato i fuochi d’artificio e le notti bianche ogni ddu -tri?
Abbiamo dimenticato tutte le “scialate” pubbliche della “Città della Gioia” mentre si raschiava il fondo di Palazzo San Giorgio con scienza ed arte per un saccheggio istituzionalizzato?
Il conto a Chi è stato presentato?
Ecco, cari amici ed amiche, se la memoria viene meno favoriamola con un poco di fosforo prima che le bugie eclatanti di qualche novella Wanna Marchi persuada l’opinione pubblica che gli aguzzini sono i nostri salvatori.
Andiamo in ogni angolo di città a informare chiunque con parole al fosforo perché Reggio non merita di tornare all’Inferno!