Rende al settimo cielo: battuto il Catanzaro (2-1) in dieci e all’ultimo respiro

Il Rende conquista il suo secondo derby stagionale e dopo aver battuto la Reggina si toglie lo sfizio di battere anche il Catanzaro al “Marco Lorenzon” mandando in visibilio una tifoseria che al termine della partita era realmente al settimo cielo. Sono quelle vittorie che non si dimenticano facilmente, specie se arrivano proprio all’ultimo respiro.

Rende e Catanzaro sembravano ormai destinate al pareggio (una rete per parte) quando al 90′ i biancorossi (tra l’altro in dieci dal 62′ per l’espulsione di Porcaro) battono un calcio d’angolo. Sulla traiettoria del tiro dalla bandierina Alex Coppola svetta più alto di tutti e batte senza scampo il portiere giallorosso facendo esplodere di gioia il “Marco Lorenzon”. Il Rende così torna alla vittoria dopo una striscia negativa di sconfitte che aveva un po’ preoccupato l’ambiente.

LA CRONACA

Primi 45 minuti di gioco in cui un Rende cinico e intraprendente è riuscito a sfruttare la prima vera occasione in area avversaria segnando con Vivacqua. Ordinata in difesa, la formazione di mister Trocini ha poi resistito senza troppi patemi al ritorno di un Catanzaro un po’ troppo impacciato dai 20 metri in su. Il gol è arrivato al 16′. Blaze trova un varco e mette al centro una palla arpionata da Vivacqua che si gira tra i due centrali giallorossi e trafigge imparabilmente Nordi. La reazione del Catanzaro è affidata a Zanini che dai venti metri si accentra e lascia paritre un diagonale a giro che Forte in tuffo respinge. Il secondo tempo inizia con il Rende che meriterebbe il raddoppio. Sono almeno due le occasioni nitide per i padroni di casa che con Blaze e Vivacqua tengono in costante apprensione la difesa ospite. Erra cambia modulo e passa al 3-4-3 con Letizia a giocare tra le linee di attacco e centrocampo. Il Catanzaro prova ad assediare il Rende che si difende con ordine fino al 62′ quando Porcaro colpisce Infantino a gioco fermo e l’arbitro decreta l’espulsione lasciando in dieci i padroni di casa.

A questo punto l’assedio diventa un vero assalto all’arma bianca che si risolve quando Benedetti viene atterrato in area di rigore, Infantino (79′) realizza il penalty concesso dall’arbitro e la partita ritorna in parità.

Il Rende arretra, si arrocca e perde tempo, cpm’è inevitabile che sia giocando in inferiorità numerica. Il Catanzaro, dal canto suo, sbaglia una clamorosa palla-gol. Infantino su cross di Spighi colpisce di testa quasi a colpo sicuro ma Forte miracolosamente para. E come spesso accade nel calcio, al gol sbagliato fa seguito il gol subito.

Il Rende in azione d’alleggerimento conquista un calcio d’angolo e sulla battuta è Coppola al 90′ che tutto solo trova di testa l’angolo giusto per battere ancora Nordi.

Il Rende con questa vittoria raggiunge a 10 punti proprio il Catanzaro.

RENDE-CATANZARO 2-1

Marcatori: 17′ pt Vivacqua, 34′ st rig. Infantino, 45′ st Coppola

RENDE (3-5-2): Forte, Sanzone, Porcaro, Pambianchi, Viteritti (42′ st Viteritti), Franco, Laaribi, Boscaglia (34′ st Rossini), Blaze, Actis, Goretta (20′ st Marchio), Vivacqua (34′ st Gigliotti) Allenatore: Trocini A disposizione: De Brasi, Piromallo, Germinio, Felleca, Godano, Calvanese, Modic A, Modjc M.

CATANZARO (4-3-3) : Nordi, Riggio (9′ st Infantino), Di Nunzio, Sirri, Zanini, Onescu (26′ st Spighi), Maita, Benedetti, Puntoriere (39′ st Anastasi), Falcone  (26′ st Kanis), Letizia Allenatore: Erra A disposizione: Marcantognini, Nicoletti, Marin, Gamberetti, Marchetti, Pellegrino, Imperiale, Lukanovic

Arbitro: Fiorini di Frosinone Assistenti: Pizzi di Termoli e Perrotti di Campobasso

Note: Spettatori 1500 circa, tra cui oltre 600 giallorossi Ammoniti: Boscaglia, Di Nunzio, Forte, Onescu Espulsi: Porcaro