Rende, Manna condannato in primo grado: scatta la sospensione da sindaco per la Legge Severino

Come conseguenza della condanna in primo grado sanzionata oggi dal Gup di Salerno per corruzione in atti giudiziari (https://www.iacchite.blog/mazzette-a-catanzaro-il-gup-di-salerno-condanna-manna-a-2-anni-e-8-mesi-di-reclusione/), per il sindaco di Rende Marcello Manna scatta la sospensiva dalla carica.

Manna rientra a pieno titolo nella “tagliola” della Legge Severino, per la quale sono sospesi di diritto dalle cariche indicate al comma 1 dell’articolo 10:
a) coloro che hanno riportato una condanna non definitiva per uno dei delitti indicati all’articolo 10, comma 1, lettera a), b) e c);
b) coloro che, con sentenza di primo grado, hanno riportato, dopo l’elezione o la nomina, una condanna ad una pena non inferiore a due anni di reclusione per un delitto non colposo…

Manna era stato già sospeso dalla carica di sindaco dopo l’arresto nell’operazione Reset della Dda di Catanzaro il 1° settembre 2022. La sospensione era stata annullata circa un mese dopo all’indomani della decisione del Tribunale del Riesame. Tuttavia, nel corso del mese di novembre 2022, Manna era stato colpito dalla misura cautelare del divieto di dimora a Rende e quindi era stato di nuovo sospeso dalla carica di sindaco. La misura era stata revocata qualche settimana fa. Ora siamo alla quarta sospensione per la condanna in primo grado subita a Salerno ed è in corso la procedura per lo scioglimento del Consiglio dopo i sei mesi di lavoro della Commissione d’accesso antimafia. Ma si ha la sensazione che neanche stavolta Manna si dimetterà. O no?