San Giovanni in Fiore. Palla Palla, i reali fuori dal tempio e il guinzaglio di Legambiente

Eccolo, Mario Oliverio, magari tutto è tranne che… Gesù, però quando dice che è pronto a scacciare i mercanti, pardon i reali fuori dal tempio sceglie una metafora azzeccatissima. Espressione coniata alla perfezione per descrivere il modo balordo in cui i “cosentini” si sono, senza pudore, appropriati del comune di San Giovanni in Fiore facendone la loro dimora. Dal canto suo, il sindaco, in un video, a dir poco ridicolo, sostituisce la paura con la falsità dei sorrisi, urlando di non temerlo. Noi non sappiamo se Palla Palla – meglio chiamarlo come facciamo sempre se no qualcuno pensa che gli tiriamo la volata… – si candiderà o meno ma di sicuro l’intervento del vecchio volpone ha fatto alzare di molto la tensione politica nella sopita città florense.

Gli effetti potrebbero essere devastanti per la carriera del primo cittadino. A proposito ma non si parla più della sua candidatura a Bruxelles? Chè non sarebbe per niente male se se ne andasse in Europa lasciando San Giovanni… Ma sembra che anche in Forza Italia ormai sia caduta in bassa fortuna.

Da lontano inizia a sentirsi la minaccia. E’ di questi ultimi giorni un comunicato di Legambiente – che finora aveva tenuto al guinzaglio… – che denuncia il taglio di un albero secolare chiedendone spiegazioni al sindaco.
Legambiente non parlava, non scriveva, non denunciava da anni, tenuta come si diceva al guinzaglio. Sicuramente non si dimenticano facilmente le foto del noto esponente, cognato dell’assessore benzinaio, mentre piantava fiori insieme al primo cittadino. Oppure come dimenticare il silenzio dello stesso quando le acque inquinanti provenienti dal depuratore scolavano e scolano ancora nel fiume Neto?
E allora cosa succede? Lo scontro sarà duro per la regina. In città si dice che presto verrà spodestata dal suo trono dagli stessi vecchi sostenitori di Oliverio, ora sulla carta suoi alleati.
In tutto ciò Antonio Barile che farà? Intanto denuncia in consiglio comunale come i servizi necessari alla vita dei cittadini non vengono pagati, il resto lo vedremo nei prossimi mesi.
Sicuramente la prossima campagna elettorale sarà una lotta senza quartiere e a San Giovanni inizia a respirarsi aria diversa ed era anche ora…