San Lucido, l’ex Onpi e gli affari di Nunziata

Franco Nunziata

Che il dottore Franco Nunziata fosse uno spregiudicato e cinico operatore sanitario è risaputo in tutto il territorio regionale ma che avesse anche una faccia tosta peggio del cemento armato, viene ora confermato da quanto da lui stesso scritto su FB per difendersi dalle accuse da noi ricevute per gli affari legati all’ex Onpi di San Lucido.

Il dottore Nunziata ormai ha capito di essere stato scoperto ed attacca minacciando fulmini e saette ed accusando sedicenti personaggi politici di voler fermare la sua azione di rilancio di una struttura sociale (l’ex Onpi di San Lucido), così come la definisce.

E’ veramente singolare che il Nunziata si senta leso nellà sua onestà professionale. A noi è dato sapere che Nunziata, medico in pensione, non abbia mai svolto la sua professione ma si sia sempre interessato ad essere presente nei vari comitati di gestione delle Asl cambaindo casacca puntualmente ogni 4 anni e ricevendo vari incarichi con colorazioni politiche da arcobaleno.

Ma tornando all’attualità non si riesce davvero a capire (o magari lo si capisce troppo bene) perché Nunziata vada su tutte le furie quando gli si ricorda l’intreccio velenoso fra lui ed il cognato sindaco che lo ha portato a mettere le mani attraverso la società “Il gioiello della Magna Grecia” sulla struttura dell’ex Onpi che lui chiama sociale. Forse vorrebbe dimostrare che non c’è intreccio? Forse vorrebbe farci credere che è un benefattore o, meglio ancora, un filantropo de noantri?

Noi invece consigliamo vivamente a Nunziata di spiegare, sempre se ci riesce, la connessione che c’è fra lui e la casa di riposo “San Francesco di Paola” di San Nicola Arcella dove lui opera sempre come direttore sanitario e che pare versi in uno stato di pre chiusura.

onpi Il gioco è facile: chiudo la casa di riposo di San Nicola Arcella e rinforzo l’ex Onpi di San Lucido e (soprattutto) le mie tasche…  C’è poco da minacciare, caro Nunziata: ormai il suo gioco è stato smascherato così come la connivenza del cognato sindaco, che farebbe bene a tirarsi fuori da questo groviglio.

Le dimissioni del vicesindaco Leverino Bruno e le motivazioni che si sussurrano fra la gente di San Lucido hanno scoperchiato definitivamente la pentola e Nunziata deve sentirsi fottere, per dirla chiaramente e senza tanti fronzoli.

All’origine di tutta questa storia ci sono 1.800.000€ di “valide motivazioni”. Ovvero, il gruzzoletto che dovrebbe intascare “Il Gioiello della Magna Grecia” con la gestione degli oltre 50 migranti. La prefettura di Cosenza, come leggete anche in altre parti del nostro giornale, sta cercando di piazzarne il più possibile su tutto il territorio provinciale e Nunziata, che è un uomo “di fiuto” oltre che di mondo, ha pregustato il “colpaccio”.

Che cosa c’entra in tutto questo il rilancio dell’ex Onpi? Queste, a San Lucido come a Nuova York, si chiamano operazioni commerciali tutte a vantaggio di Nunziata e del suo cognato sindaco, Roberto Pizzuti. Che cosa c’entra S. Lucido ed il recupero della struttura “sociale”?

Ancora più grave, poi, è la speculazione sul bisogno di tanta gente alla quale Nunziata, da consumato showman quale è, promette dalla mattina alla sera di essere inserita nella struttura. Un clientelismo così sfacciato che sta provocando seri problemi a tutti.

Sarebbe opportuno che la gente di San Lucido, soprattutto chi ha reale necessità di sostegno, rifletta bene sulle proposte di questo spregiudicato personaggio: meglio restare precari ma liberi che mezzi occupati e sudditi di Nunziata.