Sanità, gli affari delle cooperative di Tonino Gentile

Nella giornata di ieri abbiamo scritto dell’intensa attività del commissario straordinario dell’Asp di Cosenza, Gianfranco Filippelli, il quale, avendo intuito che per lui tira aria pesante, sta cercando di far arrivare agli amici degli amici i soldi necessari per attutire gli effetti dell’ormai prossimo cambio della guardia.

Il commissario Filippelli
Il commissario Filippelli

E così, il 30 ottobre scorso, con la delibera numero 1888, Filippelli, amorevolmente assistito dal direttore sanitario Francesco Laviola e dal direttore amministrativo Sergio Diego, ha liberato 273mila 644,63 euro per far ingrassare ancora due cooperative del “giro politico” del senatore Tonino Gentile, indiscusso ras della sanità cosentina.

Si tratta della cooperativa sociale Sorriso Onlus (beneficiata con 161mila euro 895,63 euro) e della cooperativa sociale Coop Sud (beneficiata con 111mila 748,71 euro).

Una delibera emessa quasi in maniera “furtiva”, alla chetichella come si diceva una volta, perchè i punti di domanda sono veramente tanti.

Nonostante i contratti siano scaduti, non si capisce perchè si consenta a queste cooperative di lavorare. Non si capisce perché non si indice una nuova gara. Non si capisce perché si decide di pagare nonostante le perplessità e i dubbi forniti e comunicati dal direttore dell’Unità Operativa di Cure Primarie dott.ssa Lidia Palma Pecoriello.  Non si capisce che cosa fanno i revisori dei conti davanti a delibere del genere. Possibile che non si rendano conto che sono quantomeno discutibili?

Ieri ci chiedevamo anche chi potesse esserci dietro alle due cooperative e oggi, almeno per quanto riguarda la cooperativa Sorriso Onlus, siamo in grado di rispondere.

La cooperativa Sorriso Onlus fino a pochi anni fa (esattamente il 2012) è stata gestita dai signori Paolo Ferrise (presidente del Consiglio d’amministrazione), Antonio Aiello e Valerio Cavalieri (consiglieri) prima di cedere il passo agli attuali amministratori, che sono Denise Orrico (presidente), Silvana Montalto e Rosamaria Cannella (consiglieri).

Gianfranco Ponzio
Gianfranco Ponzio

Il signor Paolo Ferrise non è uno qualunque. Chi mastica appena appena un po’ di sanità sa benissimo che il prode Ferrise è il braccio destro del mitico Gianfranco Ponzio, gentiliano di ferro, capo indiscusso della cooperativa Seatt, che macina milioni e milioni di euro nella sanità cosentina per conto di Tonino Gentile senza che la magistratura dica una sola parola (anzi, lo aiuta a denunciare chi lo “infastidisce”…).

Ferrise, in particolare, non solo è stato presidente del Consiglio d’amministrazione della cooperativa Seatt per anni e anni, ma continua a prestare la sua indispensabile opera come consulente esterno. I signori Antonio Aiello e Valerio Cavalieri, invece, che sono meno importanti, devono “accontentarsi” di un semplice impiego da dipendenti.

Ricapitolando: Filippelli elargisce 161mila euro in fretta e furia a questa cooperativa Sorriso (e per forza: con tutti questi soldi come volete che si chiami?), che è chiaramente una struttura parallela alla cooperativa Seatt, che fa il bello e il cattivo tempo da anni nella sanità cosentina.

La Seatt, tanto per capirci, porta il personale a tempo nei generosi ranghi della sanità cosentina. Si interessa di lavoro interinale. Un business che produce milioni di euro all’anno per commesse pubbliche soprattutto da parte di Azienda ospedaliera e Azienda sanitaria di Cosenza. Insomma, il regno di Tonino Gentile.

La cooperativa Seatt (Società cooperativa sociale servizi avanzati tecnologici e terapeutici) è una cooperativa a responsabilità limitata di tipo “b” che esiste dal 2000, proprio con la mission di aiutare la sanità. Il business viene consumato con la cessione di prestazioni di personale. Gianfranco Ponzio è l’alter ego di Tonino Gentile. La coop fornisce da anni molti servizi “esternalizzati” all’Azienda ospedaliera e all’Asp.

Il 10 agosto 2012, Gianfranco Scarpelli, l’ex direttore generale dell’Asp, ha emanato una delibera (la 2513) con cui aggiudicava vari servizi accessori – gestione archivi telematici, trattamento dati, gestione del Centro unico di prenotazione per le prestazioni sanitarie e dei centralini, call center telematico, riscossione pagamenti per i ticket, reception e vari front office – alla cooperativa Seatt.

Si tratta di una procedura ristretta di gara dal valore piuttosto consistente: 850mila euro circa all’anno per tre anni (dunque, scaduta da pochissimo).

E infatti Gianfranco Filippelli, appena insediato, ha riaffidato alla cooperativa Seatt la gestione dei servizi fino ad aprile 2016 con una estensione del rapporto precedente per una spesa che raggiunge i 405mila euro. In sostanza, un piccolo rinnovo. Al quale, c’è da giurarci, ne seguiranno altri ed altri ancora.

La Seatt, stando alle ultime visure camerali, occupa poco più di novanta dipendenti ma impiega pure non pochi precari, a seconda del fabbisogno. E ha una serie di ramificazioni in tutte le altre cooperative che prendono soldi dalla sanità.

gentile-sottosegretario

In pratica, molti dipendenti che sono nelle postazioni pubbliche appartengono direttamente al signor Gianfranco Ponzio alias cooperativa Seatt, alias Tonino Gentile alias gabbiano pulito e leggero, che li presta al servizio pubblico per un prezzo superiore almeno quattro volte al loro costo.

Il “trucchetto” è semplice: vengono assunti a tempo, per esempio, al quinto livello e, progressivamente, scalano fino a raggiungere il terzo o addirittura il secondo.

E così Ponzio incassa soldi, fa girare il “grano” e porta voti e consensi alla famiglia più famosa della politica cosentina.

Insomma, siamo davanti al vero e proprio ufficio di collocamento della famiglia Gentile nella sanità.

Tornando all’ultima generosa elargizione da 161mila cucuzze, il colmo lo si raggiunge con l’identità del responsabile del procedimento, tale Sebastiano Mauceri, dipendente Asp in servizio con funzione di responsabile (Parco macchine) presso l’ufficio tecnico. Strano: la struttura proponente è l’Unità Operativa di Cure Primarie e il responsabile del procedimento è un dipendente dell’ufficio tecnico. Perchè? Ma perchè anche Mauceri è un uomo di Ferrise, Ponzio e Tonino Gentile.

E noi stiamo qui a raccontarvi di come fanno ingrassare le loro cooperative. Tanto non solo si sentono impuniti ma vanno in giro a vantarsi di come prendono per il culo tutta la gente onesta di Cosenza.