Il Cosenza perde nettamente anche a Cagliari (2-0) e chiude il girone d’andata all’ultimo posto in classifica con soli 17 punti. Il Perugia, che era fanalino di coda, ha vinto a Benevento e ha superato i Lupi, che in terra sarda dopo aver chiuso sullo 0-0 il primo tempo, sono crollati di schianto nella ripresa. Ha aperto le marcature al 69′ La Padula (lasciato incredibilmente da solo sugli sviluppi di un calcio d’angolo) con un colpo di testa tutt’altro che irresistibile sfuggito di mano allo sciagurato Marson e nel finale ha chiuso i conti il giovane Lella. Il Cosenza ha giocato la solita partita senza grinta e mordente, dimostrando ancora una volta in maniera clamorosa le evidenti lacune d’organico che difficilmente potranno essere colmate con il mercato di gennaio. Anche perché non sarà per niente facile trovare qualche giocatore di categoria disposto a venire a giocare in una squadra ridicola e in una piazza che ormai da tempo contesta apertamente la società. Per la squadra di Viali è la terza sconfitta consecutiva dopo quelle di Venezia e quella casalinga contro l’Ascoli. Un vero e proprio calvario soprattutto per la tifoseria, che non merita il trattamento riservato da un presidente irresponsabile e senza spina dorsale, uno squallido personaggio non a caso soprannominato da tutti “Gargamella”, che pensa solo ad arricchirsi sfruttando la passione di migliaia di sportivi. La misura è veramente colma: la tifoseria non solo è indispettita ma schiuma rabbia nei confronti di un soggetto che la sfida apertamente anche con l’aiuto di alcuni dirigenti della questura (ovviamente venduti) che perdono tempo a multare e diffidare chi “osa” irridere il presidente e la sua corte dei miracoli. E non basta ad attenuare la contestazione il servilismo della quasi totalità dei giornalisti. Alla ripresa del campionato, al Marulla, contro il Benevento, si prospetta un clima molto pesante.
SERIE B RISULTATI 19^ GIORNATA
