Serie B, Sky e Gazzetta dello Sport: “Reggina esclusa, Lecco ammesso”

E’ arrivata la sentenza del Consiglio Federale della Figc. Lecco ammesso al prossimo campionato di Serie B, Reggina e Siena fuori rispettivamente dalla B e dalla C, bocciati i ricorsi. Ora ci sono 48 ore per fare ricorso al Collegio di Garanzia dello Sport (con possibile udienza il 20-21 luglio; è invece fissata per il 2 agosto la data dell’eventuale udienza al Tar sui casi). Fonte: Sky Sport

Il Consiglio federale della FIGC, presa visione dei pareri di Covisoc e Commissione infrastrutture, ha deciso di ammettere in serie B il Lecco e respingere invece i ricorsi di Reggina e Siena.

REGGINA E RICORSI — Niente da fare per la Reggina: in questo caso la Covisoc aveva ribadito il suo no per il mancato versamento nei tempi dovuti per la Figc di 757 mila euro, che per il tribunale fallimentare di Reggio Calabria andavano saldati entro il 12 luglio. Reggina e Siena hanno ora 48 ore di tempo per presentare ricorso che sarà discusso davanti al Collegio di Garanzia del Coni il 20 o 21 luglio. A seguire verranno anche definite le riammesse: da regolamento rientra il Brescia al posto della Reggina, mentre il Perugia presenterà a sua volta ricorso.

SORRIDE IL LECCO Sono state dunque accettate le motivazioni difensive del club lombardo, che aveva visto respingere la propria iscrizione in Serie B per un ritardo in un documento relativo allo stadio da utilizzare nella prossima stagione (l’Euganeo di Padova). Il Lecco sosteneva che, con la promozione conquistata il 18 giugno nella sfida playoff contro il Foggia, non avesse avuto il tempo materiale per fornire l’intera documentazione entro i termini per l’iscrizione, la mezzanotte del 20 giugno. La Commissione criteri infrastrutturali ha accolto le istanze e dato ieri parere positivo, ratificato in mattinata dal Consiglio federale. Fonte: Gazzetta dello Sport

Questo provvedimento lascia in sospeso anche il passaggio di proprietà della Reggina da Felice Saladini al fondo inglese Guild Capital del dottore Marco Quaranta: il preliminare di acquisto della società amaranto è condizionato all’iscrizione alla serie B. Soltanto se il CONI (o poi il TAR) dovessero riammettere la Reggina al campionato, il passaggio di proprietà diventerà effettivo. Adesso bisognerà capire che intenzioni avrà Saladini: a Reggio è tutto fermo, l’allenatore Pippo Inzaghi (ha ancora due anni di contratto) e i 20 calciatori sotto contratto non hanno alcuna notizia dalla società da un mese e mezzo (neanche si parlano dopo la partita dei playoff di Bolzano del 26 maggio scorso!), non è stata fissata data di raduno e visite mediche, il direttore sportivo Massimo Taibi non ha alcun mandato operativo sul mercato, al Sant’Agata non ci sono neanche cuochi e giardinieri che non hanno avuto il rinnovo del contratto dopo il 30 giugno. Siamo già al 7 luglio, il calciomercato è nel vivo e per molti club è ormai imminente inizio dei ritiri pre-campionato (domani inizierà il FeralpiSalò, dopodomani Palermo e Reggiana, lunedì lo Spezia). Il totale disimpegno che la società ha avuto nell’ultimo mese lascia pochi margini di speranza anche per l’eventuale futuro ricorso. I calciatori hanno aspettato fin qui con enorme pazienza e spirito di appartenenza, ma è normale che con l’orizzonte d’incertezza che si prolunga per altre due settimane, adesso siano pronti ad accettare le offerte che hanno da altri club. A Reggio non sono messi nelle condizioni neanche di potersi allenare. Fonte: Strettoweb