Unical, diritto allo studio. Link: “Il governo ascolti i bisogni degli studenti: ora la consultazione”

Comunicato stampa

SITUAZIONE A RISCHIO SUL DIRITTO ALLO STUDIO. LINK: “IL GOVERNO ASCOLTI I REALI I BISOGNI DEGLI STUDENTI. DAL 22 AL 26 OTTOBRE LA CONSULTAZIONE STUDENTESCA”. IERI IL LANCIO ANCHE ALL’UNIVERSITÀ’ DELLA CALABRIA

“I primi dati provenienti dalle diverse regioni sulla copertura dei posti letto per studenti idonei alla borsa è estremamente preoccupante, infatti sono sempre di più gli studenti e le studentesse che restano esclusi dall’assegnazione, seppur idonei, per via della mancanza degli effettivi posti letto.”- dichiara Alessio Bottalico, coordinatore nazionale di Link Coordinamento Universitario. “A Roma aumentano gli idonei ed insieme il numero di studenti esclusi dagli alloggi: gli idonei passano da 5019 dell’anno accademico scorso a 5575, di cui circa 3600 idonei non beneficiari. Anche a Milano la situazione non è delle migliori: in Bicocca sono 528 le richieste presentate per 187 posti disponibili; peggiora la situazione al Politecnico di Milano in cui ci sono 1338 idonei per 670 posti, senza contare le matricole.”

“C’è da considerare, inoltre, in Italia persiste la figura dell’idoneo non beneficiario: infatti, nell’anno accademico 2017/2018 circa il 3,5% degli aventi diritto non hanno ricevuto la borsa di studio. Questo fenomeno, ad eccezione della Lombardia, riguarda soprattutto le regioni meridionali, quali Calabria, Molise e Sicilia, dove solo uno studente su tre degli aventi diritto ha percepito la borsa di studio. Secondo uno studio della Banca d’Italia, il tasso di abbandono degli studenti che non percepiscono la borsa di studio a causa della mancanza di fondi sale dal 7% al 10% in un contesto dove già 4 immatricolati su 10 non raggiunge la laurea e questo mette in evidenza la stretta relazione tra bisogno economico e prosecuzione degli studi.”- continua Bottalico. “Infatti, nonostante l’inserimento della no tax area fino a 13000 euro, gli studenti esonerati dal pagamento delle tasse in Italia ( 17% ) sono ancora molto pochi soprattutto se paragonati agli Paesi europei- in Francia il 35% e in Germania il 25%- con una tassazione media di 1250 euro.”

“Nonostante l’aumento dei fondi lo scorso anno, risulta evidente l’urgenza di politiche di rifinanziamento nel diritto allo studio, a partire da un investimento ingente di fondi in legge di bilancio, per garantire non solo la copertura, ma  anche la qualità del servizio, tale da non mettere le studentesse e gli studenti nella posizione di dover abbandonare gli studi a percorso iniziato, a causa dell’insostenibilità economica delle spese che di diritto lo Stato dovrebbe coprire. Per questo, contro la consultazione farsa lanciata quest’estate negli Atenei del sud, abbiamo lanciato a livello nazionale una consultazione studentesca che si terrà dal 22 al 26 ottobre per prendere parola come studenti e studentesse su quelli che sono i nostri reali bisogni durante il nostro percorso di formazione verso la Legge di Stabilità.”- conclude il coordinatore nazionale di Link.

La consultazione è stata lanciata anche all’Università della Calabria in mattinata dagli studenti di Link-Studenti Indipendenti Unical che dichiarano: “Perché in questa regione non sia più calpestato il diritto allo studio è ora che gli studenti facciano sentire in maniera chiara la loro voce. La nostra vita non è un gioco. Mai più idonei non beneficiari”.