Unical, un anno fa le cariche della polizia di Minniti

E’ già passato un anno da quel giorno in cui sul ponte dell’Università della Calabria studenti, migranti, dirigenti di sindacati, movimenti di lotta per la casa, precari, ecc., sono stati assaliti brutalmente dalla polizia. La loro unica colpa era quella di volere esprimere pacificamente il loro dissenso nei confronti dell’allora Ministro dell’Interno Marco Minniti, ospite quel giorno di una delle ennesime passarelle politiche che caratterizzano ormai da anni questo Campus. L‘azione violenta delle forze dell’ordine ha provocato gravi conseguenze ad alcuni dei manifestanti ed in particolare uno di loro ha la vista compromessa da una manganellata ricevuta in pieno viso.

Il Rettore, sebbene sollecitato a più riprese, ad oggi non ha ancora rilasciato alcuna dichiarazione sulla vicenda, per cui il suo silenzio lo rende definitivamente complice a tutti gli effetti delle violenze subite quel giorno dai manifestanti. Il Rettore preferisce quindi assecondare queste assurde misure repressive alla libertà di espressione, la quale all’interno di un’Università dovrebbe essere un pilastro fondante e oggi come non mai un principio da tutelare.

Ma come ci si può aspettare che il Rettore prenda le distanze dalla vicenda se, in linea con le politiche securitarie dell’ex Ministro, in questo ultimo anno ha messo in atto misure a dir poco liberticide, peraltro strampalate e malcelate dietro una fantomatica emergenza sicurezza?

Oggi non ci limitiamo a ricordare quanto accaduto, ma ribadiamo il nostro forte dissenso, con ancor maggiore indignazione, nei confronti delle misure repressive emanate dall’ex Ministro Minniti, che hanno spianato la strada alle odierne politiche xenofobe e fasciste dell’attuale Ministro dell’Interno Matteo Salvini.

Aula P2 Occupata

Di seguito il comunicato dell’anno scorso: https://www.facebook.com/aulap2occupata/posts/1918025735149703