Unical. Usb denuncia: “Addetti mense sfruttati e vessati nel silenzio dei vertici dell’ateneo”

ALL’UNICAL ADDETTI MENSE SFRUTTATI E VESSATI NEL SILENZIO DEI VERTICI DELL’ATENEO

Da diversi mesi, come USB di Cosenza, siamo impegnati in diverse vertenze che riguardano lavoratori e lavoratrici che operano nel settore dei servizi dell’Università della Calabria. Stiamo toccando con mano una situazione grave e preoccupante. In particolare, faccio riferimento agli addetti al servizio mensa del campus, gestito da diversi anni da Vivenda SpA (gruppo La Cascina). Le condizioni di lavoro sono indegne. Abbiamo riscontrato e fatto più volte presente all’azienda la carenza e la mala-gestione del personale, il mancato rispetto del capitolato d’appalto e altre importanti questioni.
Dai vertici locali di Vivenda SpA abbiamo registrato una chiusura totale alle nostre istanze. Inizialmente ci è stato negato il confronto e successivamente, quando questo è avvenuto, non ha prodotto alcun risultato. Nelle ultime settimane la situazione è decisamente precipitata, la risposta alle nostre incalzanti rivendicazioni è stata quella di punire i rappresentanti sindacali aziendali (RSA) dell’USB attraverso contestazioni pretestuose (prontamente respinte dai nostri avvocati), cambio peggiorativo delle mansioni e continue e velate minacce di ritorsioni da parte del dirigente locale dell’azienda, tale Giovanni Stigliano. Preciso che i responsabili UniCal sono stati puntualmente informati di ogni minimo passaggio della vicenda.

Nel luogo di lavoro il clima è di forte tensione, ciò rende ulteriormente complicata la situazione. È chiaro che mai avevano avuto a che fare con un sindacato e con dipendenti indisponibili a sopportare vessazioni e umiliazioni. Siamo abituati alle ostilità dei dirigenti aziendali e alla giungla del lavoro in appalto, siamo sorpresi però che ciò avvenga all’Università della Calabria, polo di eccellenza territoriale, nazionale e internazionale. Siamo esterrefatti che la governance dell’Ateneo permetta situazioni di sfruttamento di decine di lavoratori e lavoratrici. Uno dei tanti paradossi di questa terra. L’ente appaltante del servizio è l’UniCal, e in quanto tale ha l’obbligo di vigilare sul rispetto del capitolato e dei diritti di cui lavora. Il mancato intervento è da considerarsi come atteggiamento di complicità con la malagestione di Vivenda SpA, non ci sono scuse. Dal Rettore Nicola Leone ci aspettiamo un intervento immediato e risolutivo, non esiste Ateneo di eccellenza nel quale si tace di fronte a alle condizioni di lavoro indegne dei propri dipendenti.
A tutela dei nostri iscritti, che a costo di enormi sforzi svolgono quotidianamente il proprio lavoro, metteremo in campo tutte le iniziative sindacali che la gravità del caso ci impone.

Cosenza, 14.02.2024

Ferdinando Gentile – USB Lavoro Privato Cosenza

PER DIRITTO DI REPLICA COMUNICATO VIVENDA SPA

In merito alla notizia diffusa in queste ore dal sindacato USB sulle presunte vessazioni e sfruttamento compiuti dalla Vivenda Spa e dal suo direttore Giovannino Stigliano ai danni del personale, la Vivenda Spa desidera contestare decisamente il contenuto del comunicato, le cui affermazioni sono del tutto fantasiose, fuorvianti, non corrispondenti al vero e lesive dell’immagine dell’azienda di ristorazione.

In tutti gli anni di servizio presso le mense universitarie dell’Unical la Vivenda Spa, società del Gruppo La Cascina Cooperativa, ha sempre garantito non soltanto il pieno rispetto del Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro e ma anche la piena soddisfazione del proprio personale, risorsa preziosa e determinante per poter offrire all’utenza un servizio di altissima qualità, all’altezza delle aspettative di ateneo e studenti, intrattenendo costantemente con tutte le organizzazioni sindacali presenti nel sito relazioni costanti e costruttive. Non è quindi un caso se, recentemente, la mensa dell’Università della Calabria ha scalato le classifiche nazionali posizionandosi fra le prime in Italia per varietà e sostenibilità dei menu offerti.

Alla Vivenda Spa preme poi sottolineare come in tutto questo lasso di tempo non ci sia mai stata una sola causa di lavoro o ci siano stati dipendenti che abbiano manifestato insofferenza per comportamenti poco rispettosi da parte della ditta stessa o del suo direttore Giovannino Stigliano. Il quale – è doveroso precisare – non solo è stimato dal personale della Vivenda e dell’Ateneo, ma ha anche lavorato alacremente per creare un clima sereno e collaborativo permeato di stima reciproca.

Bisogna invece portare all’attenzione della stampa un fatto alquanto singolare, per meglio comprendere i reali motivi dietro all’invio della nota da parte dell’USB: nei mesi scorsi sia la Vivenda Spa sia il dottor Stigliano hanno avviato azioni disciplinari e legali nei confronti dei due sindacalisti dell’USB per condotte diffamatorie e minacciose. Minacce che uno dei due sindacalisti aveva fatto anche nei confronti di un altro suo collega.

Appare infine evidente come nella nota diffusa dall’USB siano completamente assenti elementi concreti e contestualizzanti tali da giustificare le accuse di sfruttamento e vessazioni a opera della Vivenda e di Giovannino Stigliano.

La Vivenda Spa desidera quindi esprimere vicinanza e solidarietà al proprio direttore, rinnovando la propria fiducia e apprezzando l’ottimo lavoro svolto in tutti questi anni insieme ai suoi collaboratori senza i quali le mense dell’Unical non avrebbero potuto conquistare i primi posti nelle classifiche nazionali.