Catanzaro, concorso truccato al Pugliese-Ciaccio: ecco tutti i “fortunati vincitori” delle migliori famiglie cittadine

Ecco perché la Uil è tanto interessata ai collaboratori amministrativi del Pugliese Ciaccio… 

Il concorso per l’assunzione di 2 collaboratori amministrativi all’ospedale Pugliese-Ciaccio di Catanzaro ha avuto il suo triste e annunciato epilogo. Era il 22 agosto del 2022.

Confermate le voci che davano in pole position i figli di importanti dipendenti della stessa azienda oltre ad alcuni assistenti amministrativi in odor di promozione.

Regista delle operazioni il solito Vittorio Prejanò in qualità di Presidente della commissione composta anche da Laura Fondacaro, Onofrio Francesco Galati e Francesco Megna.

Una commissione già sanzionata dal TAR Calabria per aver valutato la prima prova concorsuale senza aver fissato i criteri valutativi. Ma al diavolo le leggi, i criteri li avevano fissati eccome (figlio di, coniuge di, fidanzata di, eccetera eccetera) e forti delle loro protezioni politiche i quattro moschettieri sono rimasti al posto di comando e hanno raggiunto i loro obiettivi.

Promuovere i due storici assistenti amministrativi Daniela Marasco (ex segretaria del governatore Oliverio) e Pasquale Santaguida (rappresentante sindacale Uil) oltre ai figli di altri dipendenti aziendali (Raffaella Mancuso, figlia del dott. Luigi Mancuso responsabile Alpi; Valeria Ciconte, figlia del dott. Vincenzo Ciconte, primario di Cardiologia e noto esponente del Pd; Francesco Gerace, figlio della dott.ssa Antonella Ciampa, responsabile affari generali; Rosaria Cavallaro, figlia di Paolo Cavallaro in servizio presso l’ufficio tecnico; Sabrina Merante, figlia di Anna Rocca in servizio presso l’ufficio ragioneria; oltre agli eredi della famiglia Calabretta).

Missione compiuta, ma qualche dubbio resta.

Vittorio e i suoi sodali nei mesi scorsi sono stati raggiunti da diversi avvisi di garanzia che hanno gettato fango su se stessi prima che sull’immagine dell’intera azienda. Su tutte come non ricordare la vicenda del dipendente Scumace pagato per 15 anni senza mai lavorare e senza che l’ufficio del personale diretto dal Prejanò e dalla Fondacaro si rendesse conto della truffa pubblicata sui principali quotidiani internazionali, oltre all’operazione Cartellino rosso che ha beccato diversi assenteisti del Pugliese tra i quali figurano anche il Santaguida (rappresentante Uil) e il Galati.

Di queste presunte infrazioni disciplinari, i componenti della commissione (Prejanò, Fondacaro e Galati) dovranno risponderne all’Ufficio procedimenti disciplinari aziendale che guarda caso ha tra i suoi componenti il dott. Luigi Mancuso (padre della prima classificata Raffaella) e la dott.ssa Antonella Ciampa (madre del candidato idoneo Francesco Gerace e capufficio di Galati). Alla faccia dei conflitti di interesse… Qui siamo in piena Repubblica delle Banane!

Per non parlare degli strani intrecci con l’altro concorso per l’assunzione di assistenti amministrativi. Sempre Prejanò a presiedere le commissioni. In quella per assistenti troviamo componenti Pasquale Santaguida e Viviana Marasco (sorella di Daniela Marasco) che hanno positivamente valutato la candidata Daniela Fondacaro (sorella della dirigente Laura Fondacaro) poi assunta al Pugliese-Ciaccio. In quella per collaboratori troviamo invece come componente la dirigente Laura Fondacaro che ha positivamente valutato proprio Pasquale Santaguida e Daniela Marasco. Lo scambio di favori è sotto gli occhi di tutti e prima che la procura intervenga facendo saltare i loro giochi, la Uil del Santaguida spinge per la rapida assunzione dei vincitori del concorso pilotato.