Calabria 2019/20, la Lega non sosterrà Occhiuto

Il balletto sulla “designazione” di Mario Occhiuto a candidato unitario del centrodestra, ha raggiunto picchi di comicità ca mancu li cani. Una commedia che va avanti da mesi tra aneddoti comici e episodi drammatici, come l’intervista rilasciata questa mattina da frà Gaudenzio, al secolo Roberto Occhiuto, ad un quotidiano locale. L’estremo tentativo di far passare un messaggio, ovvero l’investitura di Mario a candidato del centrodestra unito, che di vero non ha niente. Un modo pietoso di esprimersi senza mai dire niente di chiaro e preciso.

Del resto, Roberto, se avesse avuto certezze, all’indomani dell’incontro tra il Berlusca, la Meloni, e Salvini, le avrebbe gridate in chiaro ai quattro venti. Ma di comunicati che indicano apertamente Mario Occhiuto candidato del centrodestra unito, firmato da tutti e tre i “segretari” di partito (Salvini, Meloni, Berlusca), manco l’ombra. Ed è per questo che nella sua pseudo intervista di oggi, frà Gaudenzio, l’unica cosa in chiaro che riesce a dire è quella di ricattare la Lega e Fratelli d’Italia: non c’è altro nome all’infuori di quello di Mario. O con Mario, o contro di Mario.

L’ultima spiaggia. L’ultimo tentativo di convincere la coalizione a sostenere quel lazzarone del fratello implicato come si sa in diversi procedimenti penali: associazione a delinquere, bancarotta, corruzione, e peculato. Senza contare che giorno 16 ottobre le sezioni riunite si esprimeranno sul dissesto finanziario del Comune. Dopo aver fatto fallire le sue 19 società, producendo un buco da 28 milioni di debiti, si è premurato anche di far fallire il Comune di Cosenza. Un personaggio che più che concorrere a democratiche elezioni, dovrebbe stare in una cella a scontare la sua pena. Ma a Cosenza, e lo sanno tutti, è protetto da una delle procure più corrotte d’Italia. Ricordiamo che la procura di Salerno sta indagando su ben 15 magistrati, tra i quali il procuratore capo di Cosenza Spagnuolo.

Il duo Occhiuto/Santelli, nel vano tentativo di far pressione sugli alleati, continua a giocare sull’equivoco del centrodestra unito, facendo credere a chi legge i comunicati pubblicati su diversi siti a libro paga di Occhiuto, che il benestare del cavaliere Berlusconi alla candidatura di Occhiuto, equivalga ad un sì della Meloni e di Salvini. Ovviamente su questo, Occhiuto ha messo in moto la sua macchina comunicativa con il compito di avallare questa tesi che di vero non ha niente. Se non la sola investitura, anche qui non esiste ancora un comunicato ufficiale, da parte di Berlusconi.

Quindi Occhiuto è il candidato di Forza Italia, e non del centrodestra unito, così come vogliono far credere alla gente gli Occhiuto. Se Berlusconi ha deciso di suicidarsi candidando Occhiuto, di sicuro non lo faranno Salvini e la Meloni che sulla candidatura di Occhiuto hanno posto il loro veto.

A smentire le chiacchiere di Occhiuto amplificate dai giornali pagati con determine comunali, è arrivato un post scritto al commissario della Lega in Calabria Invernizzi che chiarisce, ancora una volta, la posizione della Lega sulle candidature in Calabria.

Del resto la linea di Salvini in Calabria è chiara: in Calabria serve una nuova fase politica sganciata dai vecchi arnesi e tromboni della oramai stantia politica calabrese. E il caso Lamezia dimostra che a decidere non sono certo i Furgiuele di turno che utilizzano la Lega solo come una buona copertura politica ai loro intrallazzi. E il messaggio di Salvini, agli “iscritti” della Lega in Calabria, è arrivato forte e chiaro.

Ma c’è chi non si rassegna a questo come i fratelli Granata, che spingono per la candidatura di Occhiuto, e da giorni sono impegnati nel proporre sottobanco una guerra tutta interna alla Lega Calabria. Ma con scarsi risultati.

Che Occhiuto non sarà il candidato della Lega è chiaro a tutti, conzativicci, e a confermare questo anche la Lega nazionale che dice:

Roma, 11 ott. (AdnKronos) – “La Lega ha già dichiarato che non sosterrà Mario Occhiuto, ci sono tante donne e tanti uomini calabresi (senza problemi con la giustizia) che possono rappresentare meglio il futuro di questa splendida terra dopo i disastri del Pd. La Calabria deve guardare al futuro non al passato”. E’ quanto riferiscono fonti della Lega a proposito della candidatura del centrodestra per la presidenza della Regione Calabria.