Calabria. Titolarità di guardia medica: ecco tutto quello che non quadra. I soliti accordi delle Asp

E per continuare la storia infinita del mondo della sanità calabrese, dove tutto può succedere, dopo la denuncia delle domande per la partecipazione alla titolarità di guardia medica sparite nel nulla (https://www.iacchite.blog/cosenza-lennesima-truffa-dellasp-centinaia-di-medici-scomparsi-dalla-graduatoria-per-titolarita-di-guardia-medica/), vanno evidenziate palesi incongruità che la Deliberazione per l’approvazione della graduatoria delle zone carenti di Continuità Assistenziale anno 2019-2020 presenta.

Nel bando veniva indicato che le domande dovevano essere  conformi agli allegati da compilare a seconda che i medici partecipassero per trasferimento, per graduatoria regionale, per acquisizione del diploma di formazione specifica in Medicina Generale successivamente alla data del 31.01.2019, per  frequenza al corso di formazione specifica in Medicina Generale (SOLO ISTITUITO PRESSO LA REGIONE CALABRIA).

Veniva poi precisato, che in caso di mancata assegnazione degli incarichi sulla base delle procedure stabilite dall’ACN 21 giugno 2018, potevano concorrere al conferimento i medici che si trovavano nella condizione individuata dal comma 15 bis aggiunto con l’ACN del 18.06.2020, nel rispetto delle modalità stabilite.

Premesso che la valutazione delle domande è stata probabilmente affidata a persone che poco si sono formate e informate su condizioni di partecipazione, incompatibilità e disamine varie, si evidenzia nell’allegato B (riservato ai medici presenti in graduatoria regionale) la presenza di nominativi  con dubbio conseguimento dell’attestato di Medicina Generale e di relativa presenza in graduatoria Regionale, e la presenza  di  nominativi di medici iscritti a scuole di specializzazione (il medico specializzando può partecipare ai corsi di formazione specifica in Medicina Generale solo una volta terminato il corso di specializzazione o rinunciando allo stesso).

Nell’allegato D (medici frequentanti il corso di formazione specifica in Medicina Generale).

Considerato che il bando era rivolto ai soli medici frequentanti il corso nella Regione Calabria, di contro, sono presenti nominativi di medici frequentanti il Corso di formazione specifica in Medicina Generale fuori regione.

La Commissione Aziendale costituita per l’esame delle domande, le ha effettivamente lette e controllate? Giacché questa era la condizione necessaria per la partecipazione al bando e quindi ovvio motivo di esclusione e rigetto, non di inserimento in graduatoria.

Nel frontespizio si legge “la presente Delibera contiene n. 5 allegati” compreso quindi l’elenco esclusi dalle graduatorie, invece di allegati ne contiamo 6, giacché è stata inclusa tra i modelli una graduatoria di soli 5 nominativi di medici con incarico presso il Distretto Tirreno.

Viene da chiedersi: come mai nessun altro medico dei Distretti Ionio sud, Ionio nord, Valle Crati, Cosenza Savuto, ha pensato di inoltrare la domanda pur non essendo in possesso del requisito richiesto? Quale allegato hanno compilato questi medici non rientrando in nessuna delle ipotesi indicate? Come hanno fatto ad indovinare qual era l’allegato da stilare idoneo per loro poiché le domande escluse sono tali per aver utilizzato allegati errati?

Come mai solo 5 medici del Tirreno hanno avuto la “verve” di tentare?  Sarà una combinazione se le firme presenti in Delibera sono quasi tutte di dipendenti del Distretto Tirreno?

A questo punto ci si chiede a cosa serve iscriversi e frequentare il Corso di Formazione Specifica in Medicina Generale, se per poter diventare titolari di Continuità Assistenziale vale far domanda e poi trovare il proprio nome  in una tabella creata per l’applicazione di un comma per cui, invece di compilarne prospetto, si dovrebbe rendere necessaria comunicazione, inerente la disponibilità degli incarichi rimasti vacanti, sul sito istituzionale della Regione, al fine di favorire la partecipazione di tutti i medici interessati, per la predisposizione di graduatorie aziendali e  conferimento di incarico provvisorio.

Ultima nota dolente: l’ASP di Catanzaro ha escluso nella pubblicazione delle graduatorie uno dei 5 medici, che ha evidentemente presentato domanda per tutte le ASP, tanto tentar non nuoce, adducendo  motivazione “per non essere in possesso del diploma di formazione specifico in Medicina Generale”.

Il quesito é lecito: come mai l’Asp di Cosenza non ha invece rigettato la stessa domanda?

Questo perché nella premessa della delibera è riportato “Viste le graduatorie, formulate nel rispetto di quanto stabilito dall’ ACN”… E non è finita qui…