Capodanno a Crotone, la festa è finita e i turisti non si vedono. Storia dei “Grandi Eventi” in Calabria

CAPODANNO A CROTONE: LA FESTA E’ FINITA E I TURISTI NON SI VEDONO

Attendiamo con  viva e vibrante soddisfazione di vedere gli effetti benefici su Crotone e sull’intera Calabria del grande Capodanno di Amadeus che ha visto incollati su Rai 1 oltre 6 milioni di italiani (con picchi di 10, sic!) ad ammirare le bellezze di Piazza Pitagora a Crotone e a seguire la Calabria tutta, così come sostiene Roberto Occhiuto nelle vesti (fifty fifty) di Presidente di Regione nonché di potenziale nuovo manager di Amadeus.

Speravamo che di questi 10 milioni e passa di italiani almeno un 10%, circa 1 milione di persone… Cala Trinchetto… va bene, facciamo un 5%… ok, accontentiamoci dell’1% cioè 100 mila persone… scendiamo ancora allo 0,5 %, anzi arriviamo allo 0,1% cioè 10.000 persone… restassero in Calabria… 

Va bene, lasciamo perdere i grossi numeri del Cazzaro, che servono solo ad accoppare chi li spara a cazzo. Diciamo che aspettavamo che qualche centinaio di persone venissero a Crotone per la Befana spinte dalla curiosità di vedere lo smontaggio del palco di Amadeus con annessa Piazza Pitagora e invece notiamo con costernazione che su booking.com e altri siti alberghieri non si è registrato NESSUN nuovo tutto esaurito.

Tanti hotel e B&B sono disponibili, vengono lanciate offerte a prezzi speciali, compreso l’hotel dove ha dormito il grande Amadeus. Cose da pazzi, nessuno che accorre nei luoghi dove ha soggiornato il grande Ama. L’effetto del Capodanno di Amadeus, costatoci due milionate e passa e di cui nessuno chiede i costi all’illustre Presidente, è finito dopo pochi minuti.

Come avevamo ampiamente previsto, l’effetto è durato come da Natale a Santo Stefano. Già il 1° gennaio le camere te le tiravano in faccia. Il popolo calabrese, invece di sdegnarsi per lo spreco del denaro pubblico e di chiederne conto al suo massimo rappresentante, si è messo a discutere calorosamente dei minutaggi e degli spazi assegnati a ciascuna città e provincia. Polemiche  giustissime per la mancanza di un filo conduttore della narrazione sviluppata, narrazione senza alcun emozione, un affastellamento di immagini, di cartoline senza anima e storia fatta certamente da gente che la Calabria la vede e la vive da Milano o Roma. I Bronzi di Riace trattati come due sculture da rione. Una vergogna.

E allora è chiaro, che se tu non riesci a dare un filo conduttore unitario, rinascono legittimamente vecchi campanilismi, rivalità, dissapori. Comunque noi siamo qui e dopo la Befana sono in arrivo Carnevale, Pasqua e i ponti di primavera e poi l’estate. Speriamo che l’effetto Amadeus arrivi prima o poi, speriamo che la primavera ci stupisca e ci faccia cambiare idea. Per adesso continuiamo a chiedere conto a Occhiuto di quanti soldi dei calabresi ha speso per il Capodanno in Calabria, inclusi le spese di gestione e i soggiorni alberghieri che abbiamo pagato. Mica siamo in una Repubblica delle banane dove dittatorelli o ducetti da quattro soldi possono pensare di fare il bello e il cattivo tempo senza che nessuno s’incazzi. Noi rimaniamo dell’idea che per il solo Capodanno in Calabria abbiamo raggiunto la spesa di un milione di euro e con le altre pubblicità annesse e connesse abbiamo superato tranquillamente i due milioni di euro e arriviamo vicino ai 2,6 milioni di euro del Palaghiaccio di Milano di cui ancora attendiamo gli effetti benefici sul turismo in Calabria e del quale ancora ride tutta l’Italia, isole comprese.

Ma, si sa, noi calabresi non abbiamo una buona memoria e dimentichiamo tutti i grandi eventi che dovevano essere una svolta per la Calabria che ci hanno gabbato nel corso di questi decenni. Ecco un piccolo elenco per rinfrescare la memoria:

1) MISS ITALIA NEL MONDO. Siamo nel 2011 sotto il governatorato di Giuseppe Scopelliti  che portò a Reggio Calabria il grande evento  internazionale “ Miss Italia nel mondo”. Allora la spesa  fu di 305 mila euro, ma allora, come oggi, ci fu detto che  il mondo avrebbe visto le bellezze della Calabria. L’anno dopo si aggiunsero altri 380 mila euro di pubblicità varie. Il debito alla Rai con gli interessi e spese legali è stata pagato l’anno scorso per un totale di 800 mila euro.

2) ELTON JOHN IN CONCERTO. Siamo nel 2004, Giuseppe Scopelliti è l’astro nascente della politica regginaSindaco dinamico di  Reggio Calabria, e la Calabria tutta inizia ad innamorarsi dalle sue capacità di condottiero. Per farci fregare noi calabresi siamo specializzati. E’ l’epoca della “Reggio da bere” tra sperperi di denaro pubblico che allora nessuno vedeva e che lo porterà nel 2010 a divenire il governatore della Calabria. Il concerto con Elton John fu uno dei grandi eventi su cui costruì la sua immagine, costò 360 mila euro. Tutti pagati dai reggini.

3) LA NOTTE BIANCA. Siamo nel 2006, sempre sotto Giuseppe Scopelliti sempre più dominus di Reggio Calabria. Scriveva Lucio Musolino su Il Fatto Quotidiano dopo la condanna di Scopelliti a 5 ann in appello nel 2016: “ Altri 650 mila euro sono stati spesi la Notte bianca del 2006: per avere Lele Mora e i suoi guitti da Grande Fratello, Scopelliti fa versare dal Comune 120 mila euro e addirittura si raccomanda a Paolo Martino, il referente della cosca De Stefano a Milano.

4) LA SERA DEI MIRACOLI. Prima edizione. Siamo nel 1999, Luigi Meduri è governatore di Calabria in quota centrosinistra. Grande concerto al Porto di Gioia Tauro con il compianto Lucio Dalla. Oltre 100 mila presenze. Spese a carico della Regione Calabria.

5) LA SERA DEI MIRACOLI. Seconda edizione. Siamo nel 2002, Presidente, questa volta di centrodestra, Giuseppe Chiaravalloti. Diretta Rai Uno e Rai International dal Porto di Gioia Tauro, il 21 settembre 2002. Ottantamila spettatori presenti ed oltre cinque milioni davanti alla tv! Con SIMONA VENTURA, ZUCCHERO, ANTONELLO VENDITTI, LUCIO DALLA, GIANNI MORANDI, MANGO, NINO D’ANGELO, FRANCO BATTIATO, PAOLO BELLI & LA BIG BAND, GIANNA NANNINI, GIGI D´ALESSIO, ANNA TATANGELO, ALEXIA, STADIO, PLANET FUNK, SOLOMON BURKE, ALMA MANERA, MINO REITANO, FICHI D´INDIA, FICARRA & PICONE, MISS ITALIA. Luigi Fedele, centrodestra, presidente del Consiglio regionale scriveva: ‘Esprimo grande soddisfazione per l’ottima riuscita dell’evento ‘La Sera dei Miracoli’, che è stato seguito in televisione da oltre quattro milioni di persone e dal vivo da circa ottantamila. Ritengo che Gioia Tauro e l’intera Calabria siano usciti con una immagine fortemente positiva davanti agli occhi del paese’. Gli anni passano e la musica è sempre la stessa. Certo, allora per rabbonirci si puntava su nomi di grande prestigio, oltre a Dalla, erano presenti Gianni Morandi, Mango, Nino D’angelo, Franco Battiato… E c’era anche un cantante calabrese, il compianto Reitano. Anche sui gusti musicali siamo degradati molto in basso… Non c’è che dire…

6) FESTIVAL DEI DUE MONDI, SPOLETO. Siamo nel 2018, governatore Mario Oliverio. Costo dell’operazione 100 mila euro per sponsorizzare un evento secondario collegato al festival e per farsi intervistare da Paolo Mieli. A suo tempo Mario Oliverio esclamò: “Soldi spesi bene”Spesi benissimo secondo Hdrà, la società che organizzò l’evento che disse di “risultati eccezionali per un’operazione dal costo irrisorio”. Sempre la stessa musica…

7)  SENSTATION ON LINE, MILANO:  E siamo al 2022, 1° anno dell’era Occhiuto, con la celeberrima pista da ghiaccio regalata a Milano e ai milanesi al costo di 2,6 milioni di euro e che a detta di Roberto Occhiuto vide un bilancio di 250 mila visitatori, tutti potenziali turisti per la stagione estiva 2023 che si conclude con una perdita di presenze italiane pari all’1%…

8)  GRANDI EVENTI:  Siamo nel 2023, 2° anno dell’era Occhiuto e vengono selezionati 8 grandi eventi che dovranno portare nuovi turisti in Calabria. Ogni evento viene finanziato con 100 mila euro. Tra i grandi eventi spicca il FESTIVAL DEL cinema della MAGNA GREACIA, detto confidenzialmente MGFF ma soprattutto Magna Magna Festival, diretto dal grande  Casadonte, meglio conosciuto come GianMelo. L’evento più insignificante mai concepito, sta al cinema come  tanti giornali e giornaletti stanno al giornalismo. Zero!

Eppure un grande evento mitico la Calabria ce l’ha avuto. Siamo al 25 settembre 2004 quando il mitico Vasco Rossi tiene un concerto gratuito a Catanzaro. Arrivano 250 mila persone da tutta Italia. Il Capodanno di Amadeus ci fa un baffo… Ah dimenticavo, Vasco Rossi si esibì gratis, dicasi gratuitamente. Occhiù, ma vaffa…