Carolei, lavori fasulli: perchè la procura copre il sindaco?

Storie di ordinaria follia a Carolei. Stiamo per raccontarvi un’altra vicenda ai limiti del paradosso, che, come sempre, coinvolge i soliti noti della procura della Repubblica di Cosenza.

Il 19 novembre scorso, con regolare determina, il responsabile dell’ufficio tecnico del Comune di Carolei affida i lavori necessari per la realizzazione delle opere complementari del Por Calabria 2007-2013 e più precisamente del finanziamento con fondi PISL per le “Officine dell’Ingegno”, linea di intervento “Officine dei piccoli”, nell’ambito del progetto di riqualificazione delle ex scuole elementari di Carolei.

Li affida all’impresa GFG Costruzioni Srl di Pedace per un importo di 111mila 268 euro. I lavori dovevano concludersi entro e non oltre il 30 novembre scorso e le relative spese rendicontate entro il 31 dicembre nel rispetto della convenzione originaria.

Il 27 novembre, sempre con regolare determina, visti gli atti della contabilità relativi allo Stato di avanzamento lavori redatti dal direttore dei lavori, si procede a un ulteriore finanziamento di 21mila 483 euro.

Nel frattempo, al Comune di Carolei arriva una richiesta di accesso agli atti che testimoniano la regolarità dei lavori. Com’è giusto che sia, bisognerebbe sapere o quantomeno vedere: il verbale di inizio dei lavori, il certificato di ultimazione dei lavori, gli elementi di rendicontazione dei lavori svolti e tutti gli altri elementi previsti dalla legge sulla trasparenza degli atti pubblici, che ormai risale ai tempi di Bassanini.

Se qualcuno si avvicina al cantiere, rischia di trovare qualcuno che si preoccupa di fermarlo. Ma se insiste, alla fine, la vince. E così, il 3 dicembre scorso, si è finalmente potuto accertare che nessun lavoro di cui alle regolari determine di affidamento lavori e stato di avanzamento lavori era stato fino a quel momento eseguito. Anche perché erano ancora presenti gli alunni della scuola dell’infanzia.

Tutto questo succede a Carolei, a un tiro di schioppo dall’abitazione del procuratore della Repubblica di Cosenza, Dario Granieri. E’ davvero impossibile che, abitando da quelle parti, non sia informato di quanto accade. Anzi, diciamo pure che è stato già informato. I lavori dovevano essere consegnati il 30 novembre, qui siamo già allo stato avanzamento lavori e al 3 dicembre nessuno ha iniziato a lavorare? Servono 5 minuti per accertare lo stato delle cose.

La prima conseguenza della visita al cantiere è stata, come per magia, l’inizio dei lavori. Siamo davanti a un quadro chiaro e preciso nel quale il sindaco di Carolei Franco Greco sta avallando in qualche modo i reati di falso per i lavori, abuso d’ufficio e truffa ai danni dello stato. E per di più siamo sotto casa del procuratore della Repubblica.

Perchè? chi si vuole coprire? Che legami ci sono tra la procura e il sindaco?

Cosa dobbiamo fare? Chiamiamo l’Esercito?