Catanzaro, Sant’Anna Hospital. La Galasso s’è dimessa, le promesse sugli stipendi e il futuro che non c’è

La riunione più lunga da quando la vertenza è arrivata in Prefettura, qualche chiarimento sul presente, zero sul futuro. Due ore e mezzo di dialogo anche aspro fra una delegazione di dipendenti e i rappresentanti della Cgil da un lato, il management del Sant’Anna dall’altro. Con il prefetto Enrico Ricci a porre i punti fermi necessari e il commissario dell’Asp Vincenzo Spaziante a spiegare cosa ha fatto in passato, cosa può fare e quanto sta per fare l’Azienda sanitaria.

I lavoratori l’hanno spuntata sulla questione nell’immediato più importante: sono stati rassicurati sull’erogazione di tutti gli arretrati loro dovuti da parte della clinica, passaggio indispensabile per venire incontro alle esigenze di «gente disperata e in condizioni economiche disastrose», ha sottolineato una di loro al termine dell’incontro.

L’Asp ha pronta una determina di spesa di poco superiore ai 3 milioni di euro, quindi un paio in meno dei 5 milioni di cui aveva parlato il Sant’Anna, in un comunicato, due settimane fa. L’Azienda sanitaria tratterrà una parte dei 3 milioni per coprire i pignoramenti gravanti sulla clinica (presentati da medici, fornitori, personale nel frattempo andato via), mentre il resto (circa 1,6 milioni) lo liquiderà entro una quindicina di giorni. Con quella cifra i rappresentanti del Sant’Anna si sono impegnati davanti al Prefetto a saldare tutti gli arretrati ai lavoratori ancora in servizio (stipendi da settembre 2022 a febbraio 2023, più parte del bimestre febbraio-aprile 2022). Soprattutto su questo aspetto – il management della clinica non sarebbe stato chiaro in un primo momento – si è consumato lo scontro più forte.

Alla convocazione del prefetto Ricci, che ha recepito la richiesta della Cgil, hanno risposto per il Sant’Anna il direttore sanitario Cesare Pasqua e il commercialista Alessandro Castellini. Non c’era Francesca Galasso (la celeberrima “coscialunga”, ndr), rappresentante legale pro tempore che – è emerso dall’incontro – avrebbe recentemente presentato le proprie dimissioni… Una manciata di dipendenti ha atteso notizie fuori dal Palazzo di Governo senza creare problemi al dispositivo di sicurezza messo in campo dalla questura. Del futuro della clinica e delle sue possibilità di rilancio, ipotizzate dallo stesso Sant’Anna nel suo comunicato più recente, non è stato fatto alcun cenno durante il confronto. Quindi immaginare un esito positivo della vertenza pare oggi complicato. E le ripercussioni non potranno non riguardare anche il sistema sanitario regionale… Fonte: Gazzetta del Sud