Corigliano-Rossano. Capannone in fiamme, criminalità sempre più violenta

Non c’è pace per Corigliano Rossano. Nonostante gli interventi delle istituzioni civili e religiose, e l’arrivo (momentaneo) di qualche rinforzo per le forze dell’ordine, da due settimane in particolare le strade cittadine sono divenute teatro di pestaggi, aggressioni e agguati e negli ultimi giorni si è anche “riaccesa” la piaga degli incendi notturni, che va avanti ormai da anni. L’ultimo sabato notte a Corigliano in contrada Muzzari dove è andato a fuoco un capannone di circa 500 metri quadri adibito a magazzino per macchine agricole, ma anche come ricovero di animali e balle fieno.
Immane lo sforzo delle due squadre dei vigili del fuoco del distaccamento di Rossano giunte sul posto per spegnere le fiamme e mettere in sicurezza i luoghi. Anche perché in presenza di paglia e fieno il lavoro di “smazzamento” richiede tempo e attenzione per far sì che l’incendio e il fumo non si alimentino di continuo. Sul posto anche i Carabinieri per accertare le cause dell’incendio domato dopo ore e che sembra avere avuto origine dolosa. L’incendio del capannone è avvenuto a 24 ore di distanza dal rogo che ha coinvolto due auto nel centro storico ausonico, ai piedi del Castello Ducale e a neanche 12 ore dall’attentato incendiario avvenuto nel centro storico di Rossano in pieno pomeriggio.

Su quest’ultimo episodio, secondo quanto si è appreso, pare che il conducente del veicolo, un ragazzo di 22 anni, legato agli ambienti criminosi locali, sia stato malmenato prima che dessero fuoco alla sua auto. Sul luogo del rogo pare siano state trovate anche delle mazze, mentre il giovane prima è stato portato al Pronto soccorso dell’ospedale di Rossano e poi trasferito all’Annunziata di Cosenza con un trauma cranico. L’incendio, oltre a distruggere l’auto su cui viaggiava la vittima, ha interessato anche un’altra macchina parcheggiata lungo la strada, anche questa finita in rottami. Danni anche agli edifici che si affacciano su via S. Bartolomeo all’incrocio con via Vallone del Grano con lingue di fuoco e colonne di fumo nero che svettavano sui tetti. Paralizzato il traffico, che è stato deviato su strade alternative e solo in serata la viabilità è tornata alla normalità.

L’accaduto ha scosso la comunità, sempre più preoccupata da questi episodi che si stanno consumando in seno ad una guerra intestina tra opposte fazioni degli ambienti criminali locali. Nei giorni scorsi sulla inquietante situazione era intervenuta il presidente del consiglio comunale Marinella Grillo ribadendo che Corigliano-Rossano non è una città omertosa. ma è necessario che lo Stato faccia sentire la sua presenza… Fonte: Gazzetta del Sud