Si è da poco conclusa la riunione della nuova santa alleanza civica. Incontro che si è consumato nelle sede di viale Trieste del PD.
Tutti presenti gli alleati per questo primo rendez vous. Il primo di una lunga serie che dovranno consumarsi entro 24 ore.
La prima decisione del gruppone che dovrà decidere il candidato a sindaco è stata quella di non fare le primarie. Tutti uniti sulla strada che porta alla scelta di un candidato unico e condiviso.
Per stasera basta come prima interlocuzione, il mercato del pesce si apre domani mattina, fino alle 19 di domani venerdì 19 febbraio, ora in cui, le contrattazioni si chiuderanno e “annuntio vobis gaudium magnum” dovrà essere dato. Sul tavolo, oggi, nessun nome.
Tranne il solito Paolini spinto da qualche consigliere che non si arrende, e pare che nessuno abbia fatto il nome di Presta.
A meno che non tirino fuori dal cilindro un candidato lindo e pinto, mi pare che la questione invece di risolversi, si sia complicata se l’unico nome in gioco è Paolini.
Ma si sa che la politica è l’arte del possibile, e dell’impossibile. La consegna per tutti è il silenzio, al limite parlare solo per sviare i cronisti. Quello che è certo è: se il nome che è circolato è solo uno è molto probabile che domani qualcuno ne tiri fuori qualche altro, e siamo sicuri che a calare l’asso sarà quel marpione di un cinghiale che come sempre si è dimostrato il più politico e il più scaltro. Del resto si sa i cinghiali per natura sono invasivi e colonizzatori, oltre ad abituarsi e monopolizzare ogni habitat.
GdD
