Cosenza-Hellas Verona 0-3 (a tavolino): Occhiuto, cazzaro senza limiti

foto FRANCESCO ARENA - GAZZETTA DEL SUD

Ora che la notizia dello 0-3 a tavolino di Cosenza-Hellas Verona è ufficiale, non c’è dubbio alcuno che le responsabilità di tutto questo disastro siano di due persone su tutti: il sindaco e il presidente del Cosenza Calcio. Non si può nascondere e mistificare la realtà.

Mario Occhiuto ha preso in carico la questione dei problemi per l’agibilità del Marulla nella maniera più sbagliata e infantile possibile: per lui l’imperativo categorico era uno solo ovvero quello di far giocare la partita a tutti i costi. Contro tutto e contro tutti. Per evitare che qualche suo avversario politico gli potesse rimproverare di non aver rispettato gli impegni e di non essere efficiente. Coinvolgendo in questo folle progetto (che ha lasciato diecimila persone per ore sotto il sole ad attendere il responso) anche il presidente Guarascio, che deve prendersi le sue responsabilità per non averlo fermato. Perché non sarebbe stata la fine del mondo disputare una o magari anche due partite in campo neutro e non fare questa figura barbina in tutta Italia. Il campo di patate del “Marulla” è un’offesa a tutta la città ormai da anni e non si può certo dire che gli pseudo interventi del sindaco abbiano prodotto miglioramenti.

Occhiuto ha sfidato tutti con le sue cazzate e in più occasioni, con tanto di prove documentali, ha raccontato balle e mistificato come al solito la realtà. Fino al punto di dare la colpa agli insetti, in particolare le nottue, che avrebbero danneggiato il terreno. Il giudice sportivo Battaglia, ovviamente, ha ritenuto poco credibili le giustificazioni addotte. Ma come si fa a sostenere che la causa dei problemi del terreno di gioco era la presenza di insetti che avrebbero inficiato l’attecchimento delle zolle di erba? Veramente pazzesco!

Non c’è neanche bisogno di fare commenti o di insultare Occhiuto, per come meriterebbe e non ci sarebbero neanche più aggettivi per definire la sua incapacità. Basta leggere il suo delirante discorso pronunciato appena 24 ore prima della gara allo stadio davanti a decine di testimoni.

“Nei giorni scorsi avevo ribadito a mister Braglia – aveva dichiarato il primo cittadino – che anche l’Amministrazione comunale rispetta gli impegni presi e che siamo fiduciosi che la squadra darà il massimo. Si può dire che è stato fatto un miracolo nella corsa contro il tempo per il reperimento delle risorse, i progetti, le procedure di evidenza pubblica, l’assegnazione dei lavori, l’esecuzione delle opere. Tutto in poco più di un mese. Ringrazio veramente di cuore coloro che si sono impegnati, lavorando giorno e notte, a partire dall’assessore Carmine Vizza che ha coordinato le operazioni sempre sul posto, il dirigente del settore Infrastrutture Francesco Converso e gli ingegneri Pietro Filice, Antonio Reda e Manuel Micieli”.

Ma non è ancora finita perché Occhiuto è arrivato a fare delle dichiarazioni che hanno dell’assurdo e hanno indignato tutta la città.

“Quest’anno avremo il terreno di gioco migliore della serie B, fermo restando che nelle prossime settimane andremo avanti con ulteriori lavori di finiture e tinteggiatura delle curve e degli esterni. In attesa della costruzione del nuovo stadio che, in quanto a opera architettonica, sarà il più bello e funzionale d’Europa. La città di Cosenza e i suoi tifosi meritano questo impegno. Adesso siamo pronti ad accogliere il Verona: forza lupi!». Occhiù, ma ti rendi conto?