Cosenza, il sogno è realtà. Riccardo Idda, orgoglio sardo e punto di forza rossoblù

Il difensore centrale Riccardo Idda è stato uno dei principali protagonisti della promozione del Cosenza in Serie B. Per lui parlano i numeri. Con le sue 45 presenze, Idda è tra i calciatori più utilizzati in questa magica stagione: in campionato ha saltato solo una gara per squalifica e una per rifiatare, l’ultima della regular season, contro il Trapani. Nei playoff ha giocato tutte le partite che hanno portato alla gloria i colori rossoblù, risultando uno degli elementi più affidabili del reparto arretrato, traendo grande beneficio dall’arrivo di Dermaku, con il quale si è integrato alla meraviglia.

Nel suo ruolino c’è anche un gol, di testa, realizzato nel girone d’andata, sul campo del Trapani, determinante per la vittoria rossoblù con il punteggio di 2-1.

L’esultanza di Idda dopo il gol a Trapani

Nato ad Alghero, in provincia di Sassari, classe 1988, Riccardo Idda nel 2007 debutta in D nella sua Sardegna col Tempio. Ventiquattro presenze: tante per un novellino, che prosegue l’esperienza tra i dilettanti col Como, conquistando la promozione in C2. Dopo è la volta del Brindisi ed ecco puntuale un’altra promozione in C2. Si ferma in Puglia e riconferma prestazioni e talento, tanto da attirare l’attenzione della Villacidrese, ancora in Sardegna, nel torneo di C2. Ventisei apparizioni, che riportano il giocatore indietro nel tempo. Campetti polverosi e carica agonistica: la Torres, militante in Eccellenza, rileva il cartellino del sardo, che dal 2011 al 2013 contribuisce alla magnifica doppietta delle vittorie dei campionati di Eccellenza e serie D.

Nel 2013 la Casertana si accorge di Idda e lo chiama per affidargli le chiavi della difesa. Un campionato vinto e la B sfiorata: Idda è stato così anche il perno centrale e il capitano della retroguardia della Casertana con quasi 100 presenze in tre stagioni con la maglia dei falchetti, “guadagnandosi” la chiamata del direttore sportivo Stefano Trinchera a Francavilla per un’altra bella stagione vissuta da protagonista con 35 presenze e 3 reti. Il preludio del suo arrivo a Cosenza.

Riccardo Idda

A Pescara, poi, in tanti hanno visto Riccardo Idda festeggiare con la bandiera della Sardegna, quella dei quattro mori, attaccata al collo. “Merito” di un suo amico, William Sciacca, con il quale aveva stretto amicizia ai tempi della Torres. Quando è cominciato il sogno della Serie B, Idda e Sciacca hanno fatto una scommessa: se il Cosenza fosse arrivato alla finale, William sarebbe partito per Pescara e così si è presentato allo stadio Adriatico con la bandiera della Sardegna (bene in vista anche nel settore della Tribuna rossoblù) e nessuno dei due, a quel punto, ha avuto più dubbi su chi avrebbe vinto la finale playoff.