Cosenza, sanità depressa: Faccia di Plastica e la barzelletta dell’atto aziendale

Pare che qualcosa si muova nella sanità calabrese, anche se a Cosenza, tanto per fare un esempio, rimane ancora in sella Raffaele Mauro, il celeberrimo Faccia di Plastica.

Eppure tutti sanno che si è insediato omettendo di dichiarare il contenzioso in atto con l’ASP di Cosenza (per farsi riconoscere un… depressione cronica), di per sé causa di inconferibilità. In una terra di diritto il presidente della Regione avrebbe dovuto procedere alla sua rimozione, una volta reso noto il fatto ed invece no! Il DG Mauro continua a stare al suo posto, senza essere riuscito a produrre un documento di organizzazione aziendale (il famoso atto aziendale) degno di essere approvato dal Commissario ad acta, Massimo Scura. A tal proposito, pare che negli ultimi giorni il DG Mauro si sia affrettato ad elaborare una delibera che prevede un nuovo atto aziendale in vista dell’audizione dei Direttori Generali stabilita dalla Commissione Speciale di Vigilanza e dalla 3^ Commissione per la giornata di ieri.

L’ordine del giorno della suddetta seduta, oltre alla verifica dello “Stato di attuazione delle procedure per la realizzazione dei nuovi ospedali calabresi”,  prevedeva proprio la “Audizione dei cinque Direttori Generali/Commissari delle ASP Calabresi al fine di relazionare sugli atti di programmazione generali adottati”.

Inoltre, i bene informati riferiscono che invero il nuovo atto aziendale consista in realtà di due versioni: una versione elaborata secondo i criteri dettati dal Commissario Scura ed un’altra elaborata secondo le visioni personalistiche del DG Mauro!

Quindi il frontespizio della delibera sarebbe unico ma in realtà gli elaborati interni che definiscono specificatamente i contenuti dell’atto aziendale consisterebbero di due versioni da utilizzare a seconda delle circostanze: se ci si trova di fronte al Commissario Scura allora si tira fuori la “versione x”, mentre si tira fuori la “versione y” se ci si trova di fronte al politico che ne ha favorito la nomina a Direttore Generale, o di fronte al fratello massone, o di fronte al sodale, o di fronte…

Qualora non bastasse, anche questa/e ultima/e versione/i di atto aziendale è stato prodotto contra legem senza la prevista interlocuzione con i sindacati (tutti asserviti), senza la trasmissione al Collegio di Direzione (tutti proni), senza la propedeutica trasmissione alla Conferenza dei Sindaci della provincia (tutti ignoranti e menefreghisti a partire dal sindaco Occhiuto). Appare evidente quindi la volontà da parte della classe politica tutta e dello stesso Commissario Scura  di lasciare governare Mauro…ma questa forse è un’altra storia!