Crotone, luci (rossoblù) a San Siro: primo storico punto nella “scala” del calcio

Tutta la Calabria sportiva è in festa per lo storico risultato di ieri sera del Crotone a San Siro contro l’Inter. L’uno a uno finale maturato nella “scala” del calcio rappresenta un momento storico per la società crotonese ed è stato conquistato al culmine di una gara magnifica per spirito gagliardo e combattente ma anche per sagacia e strategia tattica: un piccolo capolavoro di Walter Zenga e dei suoi ragazzi che ha giustamente entusiasmato non solo i tifosi del Crotone ma tutti i calabresi.

Eppure la partita non si era messa per niente bene con l’Inter che era passata in vantaggio al primo tiro in porta, al 22′, con un colpo di testa di Eder nonostante un ottimo approccio alla gara del Crotone, che non aveva mai sofferto prima di andare in svantaggio. Ma gli Squali non si sono demoralizzati e hanno atteso con calma che arrivasse il momento opportuno per colpire. Nella ripresa, al 14′ una splendida combinazione tra Barberis e Trotta ha portato il centrocampista rossoblù a concludere a rete quasi cadendo e il pallone magicamente ha gonfiato la rete mandando in visibilio la tifoseria del Crotone.

Sulle ali dell’entusiasmo, il Crotone ha addirittura sfiorato il raddoppio al cospetto di un Inter che ha accusato palesemente il colpo. Poi i nerazzurri hanno prodotto l’inevitabile forcing finale e ancora una volta Trotta, in contropiede, ha avuto la palla della vittoria ma ha calciato di un soffio a lato.

Tutti bravissimi i giocatori del Crotone, con una particolare menzione di merito per i due centrocampisti centrali, Mandragora e Barberis (entrambi da Nazionale), che sono stati straordinari nelle due fasi, hanno lottato come leoni e alla fine hanno vinto il confronto con calciatori strapagati e strapropagandati. Ma bravissimi anche i difensori: Ceccherini e Capuano hanno spazzato l’area al meglio e Faraoni e Martella non solo hanno neutralizzato gente del calibro di Perisic e Candreva, ma sono stati anche capaci di spingere. E bravo come sempre anche il sempre più affidabile portiere Cordaz. Il resto lo hanno fatto il fortissimo Benali e il tridente Nalini-Trotta-Ricci, che hanno lottato su ogni pallone e hanno impresso il loro sigillo alla partita in maniera sinceramente inattesa. Complimenti al Crotone, a mister Zenga, alla società e alla tifoseria: la nuova impresa della salvezza continuando così non sarà lontana e sarà meno complicata rispetto alla stagione scorsa.