FUSCALDO, IL CARNEVALE E GLI AMMINISTRATORI MASCHERATI
Gli amministratori di Fuscaldo non hanno ancora capito il principio fondamentale del Carnevale. Domenica pomeriggio, in piazza Marconi, hanno organizzato una festa con schiuma e ballerine brasiliane e una ottima direzione musicale, che ha accompagnato per circa tre ore i partecipanti, per lo più adulti curiosi di guardare le ballerine.
Per i bambini invece solo tanta schiuma, umidità e confusione, nonostante la buona volontà del comitato Sant’Antonio che ha presentato un carro allegorico animato, con i personaggi Disney e che hanno rallegrato i bambini presenti in piazza Marconi.
Lunedì niente.
Lo stesso carro animato, ieri è stato presente di fronte all’ITIS, in una manifestazione alla quale hanno partecipato un numero limitato di bambini, perché essendo stato organizzato lontano dalle piazze principali di Fuscaldo Marina, la partecipazione è stata limitata.
Nel frattempo si creava attesa presso le piazze principali, dove non si è visto nessun carro allegorico e dove i numerosi bambini presenti sono rimasti delusi dal non vedere nessun carro o manifestazione allegorica, organizzata dall’amministrazione comunale.
Non si comprende come sia stato possibile che le numerose associazioni presenti sul territorio fuscaldese non abbiano partecipato alla realizzazione dei carri allegorici, visto che il Comune non è in dissesto economico.
A quanto pare, sembrerebbe che ci sia una presa di posizione da parte delle numerose associazioni contro l’amministrazione comunale.
Questo è dovuto al fatto che la gestione degli eventi importanti è in mano a due associazionialle quali vanno i maggiori finanziamenti, sotto forma di donazioni in fondi pubblici.
Si è venuto a creare così malumore e distacco dagli eventi che si svolgono sul territorio fuscaldese e nello stesso tempo dall’amministrazione comunale, da parte di tutte le associazioni fuscaldesi che nell’occasione di questa festa hanno sempre realizzato il carro allegorico.
Purtroppo alla fine ne pagano le conseguenze i bambini, che nonostante la presenza del sindaco e di una consigliera comunale, non hanno gradito. Evidentemente le loro “maschere” non hanno suscitato nessun interesse da parte dei bambini, perché erano quelle che portano tutto l’anno.
