La Uil denuncia: “Rossano. Centrale Enel: relazioni sindacali, che succede?”

COMUNICATO UILTEC CALABRIA

ENEL, Centrale Rossano: relazioni sindacali, che succede?

Succede che, previo appuntamento concordato, ti rechi dal Responsabile dell’Impianto dell’ex centrale di Rossano e, così come sei entrato, vieni “gentilmente” accompagnato alla porta. Nulla di strano se questo accadesse ad un estraneo di quel perimetro, o a qualcuno che provi con la forza ad oltrepassare il perimetro di accesso del sito. Diventa strano ed estremamente grave se questo accade ad un Sindacalista, in particolare per quanto ci riguarda ad un dirigente della Uiltec Calabria.

Questo è accaduto proprio al nostro dirigente territoriale, il quale si è recato in giorno ed ora preventivamente concordati con il direttore di stabilimento dell’ex centrale per raccogliere informazioni sul progetto, appena approvato con un importante finanziamento pubblico da parte della Regione Calabria, relativo alla produzione di idrogeno verde. Avremmo voluto approfondire, nel rispetto delle nostre competenze e prerogative, il progetto dal punto di vista tecnico, le ricadute occupazionali, le ricadute di sviluppo di nuove competenze su un territorio che ha fatto la storia del nostro Paese, che potessero aiutarci eventualmente a sostenere ed a supportare il progetto.

Nulla di tutto questo. A pretesto di questo “gentile” accompagnamento alla porta – perdipiù con supervisione che l’uscita fosse avvenuta – sarebbe stata una deroga alle regole di accesso al sito da parte del Sindacalista. Ma come??

Di solito le regole e le disposizioni c’è chi le emana e chi è tenuto a rispettarle. Superfluo dire che un Sindacalista, a qualsiasi organizzazione egli appartenga, certamente appartiene alla seconda categoria rispetto al caso specifico. Né tantomeno ci risulta sia pervenuta una denuncia a carico del rappresentante della Uiltec per eventuale forzatura di accesso alla ex centrale ENEL di Rossano.

E neppure vogliamo pensare che a dare vita a questo grave accadimento vi sia stato il fatto che durante la mattinata dello stesso giorno, il coordinatore territoriale, avesse incontrato alcuni lavoratori di una ditta appaltatrice, di cui la Uiltec ha prerogativa di rappresentanza contrattuale, ai quali nelle prossime ore scade il contratto di lavoro e rispetto ai quali si registra una fortissima preoccupazione per il futuro.

Ancora oggi, dopo diversi giorni e dopo il dialogo necessario e doveroso con l’azienda – di cui apprezziamo lo sforzo – volto a dare una giustificazione accettabile a quanto avvenuto, non riusciamo a delinearne motivi validi a supporto dell’azione di forza nei confronti del Sindacato da parte di ENEL, che si configura, tra le altre cose, come palese condotta antisindacale.

Dovendo rispondere al senso di responsabilità e del dovere di rappresentanza che contraddistingue la nostra azione quotidiana, siamo certi che chi si è reso responsabile di tale buia pagina delle relazioni sindacali con la più importante azienda del territorio, saprà porre in essere tutto quanto necessario per fornirci riferimenti credibili utili a ricomporre la vicenda, ed entrare nel merito delle questioni che riguardano i lavoratori che operano all’interno del sito, e con senso di responsabilità, sulle questioni che attengono al futuro, ci auguriamo ancora importante, del sito di Rossano.