Lettere a Iacchite’: “Amantea, scuolabus fermi e il caso Cooperative”

INIZIA LA MENSA, SI FERMANO GLI SCUOLABUS

L’amministrazione Pizzino ad Amantea continua a stupire per la sua inefficienza e per la sua incompetenza. Nelle sue azioni è paragonabile al famoso “Pierino”, nel senso che non riesce a farne una buona.

È mai possibile che una città come Amantea possa essere governata con tanta superficialità? Com’è possibile non garantire i servizi primari? Questa è un’amministrazione che chiede tasse e tributi alla cittadinanza attraverso l’Agenzia delle Entrate e, in cambio, fornisce servizi a dir poco fallimentari in ogni settore. E per il sindaco e gli assessori tutto è normale…

Carissimi cittadini, ma vi sta bene questo stato di cose? Quando deciderete di svegliarvi da questo letargo? Il sindaco e gli assessori percepiscono l’indennità di funzione che paghiamo tutti noi con le tasse. Per loro il dissesto non è mai esistito….
Come faranno i bambini delle contrade CAMOLI, CHIAIE, FIUMARA, CANNAVINA, GRASSULLO, COLONGI, SAN PROCOPIO, GALLO, MARINELLA, VILLANOVA, MIRABELLA, CARRATELLI, FRAVITTE, AUGURATO a raggiungere i plessi scolastici?

E poi, come faranno a rientrare a casa? E ancora, il sindaco e gli assessori non pensano che ci sono 12 persone (autisti e accompagnatori) che, dopo circa 20 anni, sono fermi a casa senza lavoro per incompetenza della giunta Pizzino?

Come mai il sindaco e la sua maggioranza, dopo un anno e mezzo di governo, hanno deciso di interrompere i rapporti con il Consorzio delle Cooperative? Eppure tutti ricordiamo la campagna elettorale da parte delle Coop a favore di Pizzino e soci. In tanti hanno ribadito che le Coop così come sono formulate non vanno bene. Ma, nello stesso tempo, un amministratore ha il dovere di salvaguardare i posti di lavoro. Soprattutto in un momento di crisi come quello attuale. Invece, il sindaco e i suoi assessori hanno preso i consensi di questa povera gente, che ora verrà buttata tutta a mare… Non si fa così!
Come avete voluto i voti, ora dovete garantire i servizi e i lavoratori. Non fate come Ponzio Pilato. Anche perché la storia non può essere cancellata. Tutelate la città e i lavoratori.
Caro sindaco, la legalità deve essere applicata sempre e non a corrente alternata.
Se le Coop adesso non hanno i requisiti per espletare i servizi, spiega alla città perché in quest’anno e mezzo hanno lavorato solo loro!

Lettera firmata