Lettere a Iacchite’: “Calabria, Dote Lavoro: la farsa della protesta degli enti di formazione”

Gentile Direttore,
nei giorni scorsi avrete certamente notato la FARSA della protesta degli enti di formazione e agenzie del lavoro che chiedevano lo sblocco di corsi, i pagamenti dei tirocinanti DOTE LAVORO eccetera eccetera.
Ebbene, hanno in realtà solo strumentalizzato la povera gente che sta facendo la cosiddetta “Dote Lavoro” e i tirocini di “Garanzia Giovani” con loro, in modo da riempire le sale e alzare la protesta.
Ci avevano promesso che si sarebbero prima occupati dei nostri soldi della “Dote Lavoro” e dei tirocini, ma in realtà lo scopo era solo quello di far uscire le graduatorie dei loro progetti milionari, cosi da accontentarli e non fare montare più proteste da parte nostra che abbiamo già quasi concluso la Dote Lavoro, senza vedere un euro dalla Regione Calabria.
Ora che hanno raggiunto l’obiettivo di noi se ne fregano… Precisiamo che siamo gente che ha più di 35 anni, disoccupati con famiglie e che abbiamo dovuto anticipare spese di viaggio e compagnia bella.
Per averci solo mandato in un’azienda stampando un registro, si prendono, da come si dice in giro, 3000 euro, e per i corsi che fanno con i soldi della nostra Dote, si prendono 4000 euro, corsi che se fatti a pagamento costano 500 euro al massimo: tutto alle spalle nostre. Ecco perché la protesta era finta…
A noi spettavano 400 miseri euro al mese per 6 mesi regalati ad aziende che nemmeno ci assumeranno, dovevano darceli entro la settimana scorsa ma tutto tace…  bel modo di spendere i soldi in Calabria!
Lettera firmata