Catanzaro, gara depuratore. La minoranza: “Storia macabra e inquietante”

Catanzaro, i consiglieri comunali di minoranza Bosco, Celia, Costa, Sergio Costanzo, Fiorita, Guerriero, Notarangelo e Rotundo hanno diffuso una nota sulla delicata vicenda riguardante la gara del depuratore. Ecco il testo integrale.

“A chi si riferiscono le imprese che si erano aggiudicate l’appalto per il nuovo depuratore quando dicono che i contrasti tra le stesse ditte sono stati alimentati? Chi ha avuto l’interesse ad alimentare i contrasti con le ditte e affossare definitivamente la possibilità che Catanzaro possa avere un nuovo depuratore? Chi si è assunto la responsabilità di fare fallire la gara? Chi ha partorito quell’obbrobrio giuridico di gara? Chi è stato il genio che ha inserito nel bando il servizio di bollettazione e riscossione? Forse qualcuno molto esperto in quel settore? Le affermazioni del legale delle imprese rende ancora di più inquietante la storia del nuovo depuratore, come da noi segnalato da molti mesi.

Emerge il comportamento contraddittorio del Comune che ha fatto e disfatto, a suo piacimento, producendo un bando molto “flessibile” e discrezionale. Abramo e i suoi festeggiavano per l’annullamento della gara da parte del TAR, invece di disperarsi perché la città non avrà un impianto funzionante. Forse perché era andato a monte un determinato progetto che aveva nella stampa delle bollette e nella riscossione il business principale? L’unica cosa certa di tutta questa storia è che, una volta tanto, Abramo sapeva tutto perché ha partecipato a tutte le riunioni e se non era assente c’era sempre un fedelissimo a rappresentarlo al tavolo delle trattative con le ditte. Una storia macabra che si aggiunge alla criminale scelta di minimizzare lo stato gravissimo del vecchio depuratore che rischia di inquinare tutta la costa. Bisogna fare luce su tutta questa storia!”.