Lettere a Iacchite’. “Catanzaro. Chi è Ferraiolo, il braccio amministrativo di Abramo”

Intanto va ringraziata la vostra testata libera e coraggiosa per tutto quello che sta facebdo per il bene della Calabria. Quello che i tanti a libro paga non dicono, per fortuna lo dite voi. E’ noto praticamente a tutti il gruppo politico-imprenditoriale lobbystico-occulto che sostiene Abramo e fa gli interessi propri e del piccolo sindachicchio da oltre vent’anni. Un sistema che stritola tutti, che ha distrutto l’intera città di Catanzaro, che ha al suo interno i pezzi grossi della società catanzarese e che non ammette nemici, che deve ammutare e distruggere chi non si allinea, chi non fa parte della cricca, dove anche l’opposizione fa solo finta di contrastare Abramo e i suoi. Vorremmo sapere che fanno i tanti che a parole ce l’hanno con Abramo e poi si ritirano tutte le volte invece di denunciare lo schifo che dura da secoli.

Abramo in tutte le strutture si è circondato di mediocri e gente discutibile dal punto di vista etico. Basta andare nei suoi uffici per vedere ignoranti che non capiscono nulla e neanche ricevono la gente. E i nostri figli non hanno un posto di lavoro e sono costretti ad andarsene via. Abramo ha messo marionette nei partiti che lo rappresentano, nelle istituzioni parallele e amiche.

Ma chi è il braccio operativo della Giunta Abramo? Ormai lo sanno pure i muri. E’ il grande (non di altezza) direttore e maggiordomo Antonino Ferraiolo. Meglio conosciuto come Firmaiolo, visto che firma pure gli atti in bianco. Firma tutto e poi fa finta che non c’entra niente, che la colpa è sempre degli altri. Ferraiolo, oltre a essere stato nominato da Abramo vicesegretario comunale, è il direttore delle Attività Economiche e Suap, del Turismo e Cultura, della Pubblica Istruzione, Sport e Politiche Giovanili, del Personale e Organizzazione, dei Servizi Finanziari, Bilancio e Tributi. Questo per dire solo quello che si vede dal sito ufficiale del Comune. Figuriamoci quello che non sappiamo. Ci manca solo che lo nominano vicesindaco. Infatti Ferraiolo, che dovrebbe fare il dirigente, invece fa politica. Partecipa alle riunioni, agli incontri e suggerisce all’orecchio nel momento del bisogno.

Non abbiamo ancora capito se è pagato dallo stato o da qualche partito. Un direttore e dirigente che prende uno stipendio da fare invidia ai maggiori manager pubblici d’Italia e che si autoassegna pure diversi premi annuali, oltre a incarichi che ha in diversi altri enti e percentuali. Per quanto costa ai catanzaresi, il dirigente Ferraiolo dovrebbe produrre risultati enormi e invece quello che riesce a fare è solo eseguire gli ordini del Capo. Al medagliato dirigente poco importa dei criteri di legalità. giustizia e trasparenza.

Basta pensare ai concorsi che gestisce indisturbato da anni al Comune di Catanzaro con altri politici grazie ai quali inserisce gli amici degli amici… Eppure, su diverse procedure gli organi competenti stanno effettuando i propri rilievi e si attendono novità. Ferraiolo, come i bravi burocrati, è rigido con i figli di nessuno che gli sottopongono delle pratiche o delle legittime richieste: fa praticamente il forte con i deboli, come i tanti che sono costretti a morire di fame in questa crisi lunga e terribile, e poi fa il debole con i forti.

Quando Abramo detta la linea, lui esegue e si mette sull’attenti. Lo fa a tutti i livelli. Quando una pratica interessa all’amministrazione, lui cerca sempre soluzioni creative per renderla corretta, quando invece si tratta di cittadini comuni li spedisce a casa con la tipica arroganza e prepotenza dei mediocri. Ed è anche un gran maleducato. La città sta morendo. Molte aziende e piccoli commercianti sono alla fame. Tanti onesti lavoratori ambulanti non hanno niente da dare da mangiare ai propri figli. I nostri figli che hanno studiato non hanno le stesse possibilità di quelli che mandano avanti i vari Abramo e Ferraiolo. Vergogna! Le autorità competenti smascherino questo politico travestito da dirigente e si denunci questa faccia da innocentino che poi mette lo zampino su tutto. Che si abbia il coraggio di denunciare quello che avviene al Comune e il potere incontrastato che hanno i tanti lecchini vicini ad Abramo. Primo tra tutti il mega-direttore Antonino Ferraiolo.

Lettera firmata