Lettere a Iacchite’: “Cosenza, una borsa di studio negata per 34 studenti del Liceo Classico”

Una borsa di studio negata per 34 studenti del Liceo Classico

Una borsa di studio per 34 studenti del Liceo Classico “Telesio” di Cosenza andata in fumo non si sa se per impreparazione, negligenza o cos’altro! Da genitore vi racconto, in breve, i fatti che hanno penalizzato anche mia figlia, la quale sembra essere stata anche oggetto di una “ritorsione” sulla pagella.

Il voucher “Io studio” del Miur è destinato agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado con reddito basso certificato dal reddito Isee, e viene riscosso dal beneficiario agli uffici postali. Per il voucher dell’anno scolastico da poco terminato, ricevo come gli altri genitori, una telefonata dalla segreteria del Liceo che annunciava la buona notizia per recarci all’ufficio postale che avrebbe elargito la somma a noi destinata. Più volte però all’ufficio ci veniva detto che non era arrivato nulla, motivo per cui mi adoperavo a telefonare all’ufficio regionale competente per capire come mai il mandato della Regione non fosse stato inoltrato.

Al telefono, il cortese dirigente Muscò, responsabile del servizio, mi informava che da parte della scuola era stata sbagliata la pratica, ma essendoci la proroga del bando si sarebbe potuto ovviare all’errore. Motivo per cui munito di tanta pazienza, chiedevo lumi alla dirigenza scolastica: durante l’incontro mi è stato risposto che il bando a loro era risultato incomprensibile. Possibile? Gli altri istituti scolastici della Provincia lo hanno recepito bene e fatto avere il voucher agli studenti!

Un po’ innervosito ho fatto presente la cosa, e per tutta risposta ho ricevuto un consiglio: nomini un avvocato! Ora mi chiedo, può una segreteria di un liceo non capire un bando della Regione? E perché non hanno chiesto delucidazioni alla Stessa, anziché far perdere i benefici agli studenti? Pochi giorni fa poi ho avuto un’altra amara sorpresa, che ha visto mia figlia disperarsi per una pagella ottima in tutte le materie, con voto più basso alle voci Scienze motorie e Comportamento, e che di fatto le ha impedito di raggiungere la media di 8,33 che le avrebbe consentito di ottenere 11 crediti anziché 10.

Tutto in un Liceo dove i maturandi che ottengono 100 e lode raggiungono percentuali 4 volte quella che è la media nazionale di 4.3% (dati MIUR), tanto da spingermi a fare una profezia: quest’anno i maturandi Liceo Classico Ordinamento sono 86, nel rispetto della media nazionale la lode dovrebbero ottenerla 3/4 studenti, ma non mi sorprenderei per niente se il numero superasse le 15 unità. Tutto a testimonianza del fatto che in questo Liceo si è forti con i deboli e deboli con i forti.

Per caso il mettere un voto in meno, è stato voluto per punire la mia presa di posizione riguardo la mancata erogazione del voucher? Il sospetto penso sia legittimo, poiché l’unica su duecento studenti del Liceo ad aver avuto 10 crediti con la media di 8,166 è mia figlia. Se così fosse, questo è uno strano modo di fare, specie per un Liceo che ha un nome prestigioso e nominato in tutta la Calabria. Per i motivi sopra esposti non escludo di rivolgermi ad una associazione di consumatori, per verificare se esistano le condizioni per ottenere il rimborso della mancata borsa di studio, non ricevuta per causa dipendente da una “svista” della scuola. Per il prossimo voucher vedremo come ci si comporterà, intanto resta un danno economico, e soprattutto morale per una studentessa, che non può subire perché il proprio genitore chiede ai responsabili dell’istituto scolastico di fare il proprio dovere!

Lettera firmata