Mendicino, la Rsa di proprietà del Comune di Cosenza diventa un caso: ora qualcuno vuole “regalarla” agli amici degli amici

La vicenda della clinica-Residenza sanitaria per anziani “Villa della Serenità” di Mendicino sta diventando una barzelletta. Tutti sanno che il palazzo adibito a clinica è di proprietà del Comune di Cosenza e tutti sanno chi c’è dietro a questa operazione ma a causa delle ben note connivenze della procura di Cosenza, non certo a caso ribattezzata porto delle nebbie, tutto rimane fermo e i soliti noti continuano a sguazzarci.

Quindici giorni fa, tuttavia, dopo la ripubblicazione del nostro articolo (https://www.iacchite.blog/cosenza-saccheggiata-la-bolla-immobiliare-e-laffare-della-clinica-a-mendicino/) abbiamo ricevuto un messaggio da parte di un ex consigliere comunale “pentito”, che ci ha rivelato  che la partita non è ancora finita.
Nell’ormai famoso elenco del patrimonio immobiliare del Comune di Cosenza c’è una Rsa. Sì, avete capito bene, una Residenza Sanitaria Assistenziale, praticamente una casa di cura per anziani. Villa della Serenità, contrada Ferrera di Mendicino, valore 3.199.450,49 euro. Tre milioni 199 mila 450 euro…

Ebbene, ci sono delle novità. Questo consigliere comunale “trombato” ha letto con attenzione il nostro articolo e ha fatto delle ricerche personali negli archivi di Palazzo dei Bruzi per rintracciare non solo la famosa Delibera di Giunta che aveva approvato la concessione del Palazzo antico adibito a Rsa, ma anche il contratto di comodato che regolava la concessione.

Ebbene, l’ex consigliere ci ha rivelato una ulteriore notizia. Sembra che inizialmente la concessione non si trovasse presso gli archivi, ma con un intervento presso il Segretario Comunale è saltata fuori per magia ma a patto che non ne uscisse copia! Ma come? Un consigliere comunale non può aver copia di atti pubblici? Anche un cittadino potrebbe, ma al Comune di Cosenza non era così quando comandava il cazzaro.

Da una “veloce lettura” sì è scoperto che nell’atto firmato da un Dirigente ci sia addirittura la previsione di un “fitto con riscatto”. Sì, avete letto bene: una società che gestisce una Residenza per Anziani ottiene in fitto un immobile che dovrebbe essere venduto per sanare i conti del Comune, e alla fine del Contratto ne ottiene addirittura la proprietà!
Se quanto ci ha raccontato l’ex consigliere fosse vero sarebbe gravissimo. Un bene pubblico di un valore di 3.199.450,49 euro come fa a passare di proprietà per poche decine di migliaia di euro?
E soprattutto chi si nasconde dietro questa fantomatica proprietà? A Cosenza lo sanno tutti, ora vedremo se ne sono al corrente anche i nuovi inquilini di Palazzo dei Bruzi. Sarà la cartina di tornasole per verificare se tutto continua come prima o c’è davvero almeno un minimo di discontinuità.