Omicidio Bergamini. L’avvocato Anselmo: “Denis è stato ucciso: ora nessuno può contestarlo”

Il processo per l’omicidio volontario e pluriaggravato di Denis Bergamini sta entrando gradatamente nel vivo. Dopo i preliminari e la costituzione delle parti, le prime tre udienze sono state dedicate all’escussione degli agenti di polizia giudiziaria della procura di Castrovillari, che hanno lavorato all’ultima attività investigativa sotto il coordinamento dell’allora procuratore capo Eugenio Facciolla.

Ornella Quintieri e Pasquale Pugliese hanno ricostruito fedelmente quattro lunghi anni di lavoro nel corso dei quali hanno scandagliato a 360 gradi tutte le fasi che hanno portato al barbaro omicidio del nostro Campione e hanno portato all’attenzione della Corte d’Assise un mare di dati oggettivi.

Al termine dell’udienza, l’avvocato Fabio Anselmo al microfono di Sky Sport ha sintetizzato l’importanza delle testimonianze rese dai due poliziotti.

“E’ stata fatta una precisa ricostruzione attraverso dati oggettivi. Ci sono delle oggettività che sono insuperabili e non sono suscettibili di interpretazioni alternative. Non è superabile il fatto che se Bergamini fosse stato investito a seguito di un tuffo o accidentalmente trascinato per decine e decine di metri, il corpo non sarebbe stato nelle condizioni in cui è stato trovato anche oggi… Non è superabile questo dato e non è superabile il fatto che il corpo di Bergamini era adagiato sull’asfalto quando è stato parzialmente sormontato dal camion guidato da Pisano. E’ un parziale sormontamento, non è un investimento. E’ emerso il fatto che aveva un’unica lesione focale – grave, diffusa ma comunque una unica lesione – e perciò tutte le certificazioni antecedenti non erano rispondenti al vero, per usare un eufemismo. Il processo sarà lungo, difficile però questi dati di fatto incontrovertibili peseranno moltissimo sul prosieguo dell’istruttoria dibattimentale”.

Anselmo ha quindi ringraziato coloro i quali stanno portando prove inconfutabili nel processo.

“Devo dire grazie agli agenti di polizia giudiziaria che hanno fatto un lavoro enorme e un grazie anche alla procura di Castrovillari e non posso non nominare il procuratore Facciolla, che comunque questi accertamenti li ha fatti a suo tempo e un grazie speciale al dottor Primicerio che sta facendo un lavoro esemplare”.

“Sono molto soddisfatto – ha concluso il legale della famiglia Bergamini -. Non posso dire che l’imputata Internò oggi è stata condannata però posso dire che nella ricostruzione dei fatti ciò che è emerso è veramente un passo importantissimo verso l’accertamento della verità e cioè che Denis Bergamini è stato ucciso, dopodiché che sia stata Isabella Internò o meno lo chiariremo nella dialettica processuale ma il dato che nessuno può contestare è che Denis è stato ucciso”.  Il processo riprenderà il prossimo 16 dicembre con il controesame degli agenti di polizia giudiziaria da parte dei legali della difesa.