Paola, nuova variante e non Piano Spiaggia: smascherato Perrotta. “Crolla il castello di carte: metodo bluff”

Fonte: Marsili Notizie

Di seguito, la posizione espressa su Facebook dal movimento politico-culturale “Rete dei Beni Comuni” (Rbc), intervenuto a seguito di un commento rilasciato sul profilo social de “Il Marsili Notizie” da Fabio Iaccino, ingegnere a capo dell’Ufficio Tecnico Comunale (Utc) paolano.
Per meglio chiarire uno degli aspetti rimasti “controversi” dall’ultimo Consiglio Comunale, vale a dire quello concernente il Piano Spiaggia, il tecnico ha chiarito che: «Il Comune è dotato di regolare Piano Spiaggia in vigore operante dal 2008…questa è una Variante! Solo per precisazione»; una “precisazione” che, analizzata politicamente da Rbc, ha portato alla nota che segue (mentre sulla pagina Facebook del Marsili – clicca – ha dato il là ad un interessante commento dell’operatore balneare Roberto Pennestrì).

Titolo originale: NUOVA VARIANTE E NON UN PIANO SPIAGGIA: CROLLA IL CASTELLO DI CARTE
L’ultimo consiglio comunale ha certificato il fallimento di questa amministrazione ma soprattutto del “metodo Perrotta”, ovvero di un’azione politica approssimativa, priva di programmazione e inconcludente.
Un consiglio aperto dal sindaco con lo scopo di presentare alla Citta la sua ennesima nuova Giunta, dopo aver perso lungo il percorso già cinque assessori e con un sesto pronto ad abbandonare.
Nonostante le polemiche generate ad arte in questi giorni nel tentativo di celare questo fallimento, con un Piano Spiaggia fermo al palo dallo scorso febbraio e diventato DIVERSIVO di questa amministrazione (e di questo sindaco) per continuare a rimanere saldamente attaccati alle proprie poltrone, la città continua lentamente la sua discesa verso il baratro.
Piuttosto che puntare il dito contro gli altri, dovrebbero spiegare a noi cittadini per quali (reali) motivi questa ristretta maggioranza non ha proceduto ad approvare il Piano spiaggia in seconda convocazione, cosi come consentito dal regolamento comunale (art. 44 comma 4 e art. 45 comma 2) o comunque a farlo nei mesi scorsi, visto che il 25 febbraio il Piano era già pronto per essere votato in Consiglio.
Da allora sono passati diversi mesi e nessuno ha pensato di riproporre un Consiglio per questo adempimento… almeno fino a quando la Presidente Sciammarella non ha rassegnato le sue dimissioni e, numeri alla mano, Perrotta ha scoperto di non avere più una maggioranza per poter imporre un presidente del Consiglio a lui gradito.
E’ evidente a tutti, ad eccezione di chi non vuol vedere o nutre interesse da queste vicende, come ancora una volta si strumentalizzano i bisogni della citta per raggiungere i propri scopi.
Ringraziamo infine il Responsabile U.T.C., Ing. Fabio Iaccino, per la testimonianza resa a mezzo Facebook tramite un commento ad un post della testata giornalistica “Il Marsili Notizie”.
Un prezioso contributo per far comprendere ai cittadini come il “metodo Perrotta” sia in realtà un enorme e mastodontico BLUFF.