Reggio 2020. La Marcianò straccia lo straniero e cala l’asso Fusaro: “La nostra libertà inizia a fare paura”

Mentre il candidato “straniero” di Salvini è sempre più in caduta libera e nei sondaggi non viene accreditato neanche del 20% (nonostante 10 liste a supporto!), restando fuori da un eventuale ballottaggio, continuano a salire le quotazioni di Angela Marcianò, ex “pupilla” di Gratteri, ex assessore della Giunta Falcomatà, ex componente della segreteria del Pd e oggi alleata con la Fiamma Tricolore… Certo, lei ci tiene a dire che non è di destra né di sinistra ma con il simbolo della Fiamma dei fascisti è davvero difficile crederle. Tuttavia, è certamente lei l’avversario più difficile da superare per il sindaco uscente “Ciccio Bello”. ma veniamo alle ultime notizie sulla campagna elettorale della Marcianò.

Ieri sera presso l’Hotel Torrione di Reggio Calabria, il candidato a sindaco Angela Marcianò ha ospitato il filosofo Diego Fusaro, noto opinionista televisivo e fondatore del Movimento Vox Italia, legato alla Marcianò per la presenza dei suoi rappresentanti reggini nella lista civica “Identità Reggina” che la supporta in vista delle elezioni comunali di 20 e 21 settembre. Diego Fusaro ha parlato di una “rinascita politica e culturale di Reggio Calabria, che deve ritrovare la sua grandezza antica, deve tornare ad essere fulcro della civiltà del Mediterraneo. Può farlo con Angela Marcianò, un candidato indipendente dai partiti di destra e di sinistra che sono tutti allineati col pensiero unico liberista, globalista, mercatista. L’indipendenza dalla politica è un ingrediente fondamentale: con Angela ci unisce la passione per la cultura e la nobile politica, intesa come gestione del bene comune“.

Angela Marcianò si è approcciata all’incontro con la curiosità culturale della professoressa universitaria, e nel suo discorso conclusivo ha strappato gli applausi del pubblico, molto numeroso sia in sala che nella diretta facebook sulla sua pagina ufficiale. Angela Marcianò ha rivendicato con orgoglio la propria indipendenza, ribadendo di essere l’alternativa tanto alla destra quanto alla sinistra: “La nostra libertà inizia a fare paura, lo percepisco ogni giorno di più. Ma c’è grande entusiasmo intorno al nostro progetto nella gente comune, nei cittadini. L’obiettivo è quello di aprire il palazzo alla gente, dare alla Città Metropolitana i contenuti che merita, lavorare in modo serio per rilanciare questa città“.