Reggio, Falcomatà “strapazza” la Santelli: “Pensavo fosse uno scherzo…”

“La città di Reggio Calabria rispetta le misure Dcpm Conte. Dopo quello che è succcesso ieri sera era importante riportare calma e tranquillità”.

Così Giuseppe Falcomatà, Sindaco di Reggio Calabria, si è espresso all’indomani dell’ordinanza emessa da Jole Santelli con cui si davano maggiori libertà ai cittadini calabresi con tanto di pizzerie e bar aperti se dotati di tavoli all’aperto.

“Il presidente Conte – ha proseguito –  ha dichiarato l’illegittimità dell’ordinanza regionale. Cosa evidente nei fatti e che conoscevo a seguito di un’interlocuzione con il governo”.

“L’ordinanza – ha proseguito – è arrivata alle 10 di sera. Anche quando un sindaco stacca il telefono e prova a stare con la sua famiglia, dopo una giornata dedicata al lavoro. Quando me l’ha detto il vicesindaco metropolitano Mauro pensavo avesse voglia di scherzare. Anche il Prefetto non sapeva nulla”.

“Le ordinanze – ha incalzato il sindaco – non si possono comunicare dalla sera alla mattina con un post su Facebook, soprattutto quando non son condivise. Resta illegittima perché le Regioni non possono allargare le decisioni del governo, solo restringerle. Anche chi è scritto al primo anno di Giurisprudenza queste cose le sa”.

“Tutti – ha aggiunto il sindaco – noi vogliamo che la Calabria riparta, ma che lo faccia nel rispetto della salute e dell’intelligenza dei cittadini. In questo Paese si rispetta la Costituzione, l’Ordinamento e la gerarchia delle fonti”.

Falcomatà informa anche di quelli che, a suo avviso, sarebbero i rischi: “Ordinanza pericolosa perché fa credere che da oggi si possa fare tutto. Ma qualora un commerciante riuscisse a mettere due tavolini fuori, chi potrebbe andare a prendere il caffè? Potrebbe andarci solo chi può muoversi per motivi sanitari, lavorativi e di necessità”.