Rende-Cosenza 0-0: spettacolo solo sugli spalti

Un bel pomeriggio di passione calcistica ma il derby Rende-Cosenza non regala neanche un gol. Finisce 0-0 come da tradizione (è il quarto in cinque edizioni nel calcio professionistico) in una gara nella quale il nervosismo si tagliava a fette perché nessuna delle due squadre ci stava a perdere davanti ad una cornice di pubblico fantastica, che è stata la vera protagonista assoluta del match.

Erano in quattromila al “Marco Lorenzon”, in gran parte sostenitori del Cosenza. Il clima era quello classico da “catino inglese” che galvanizza anche il calciatore più tranquillo. Coreografie, cori, bandiere, stendardi, striscioni, pathos al diapason e tutto quanto fa derby sono state le cose più belle del pomeriggio perché sul campo si è giocato solo sul filo dei nervi con poche palle-gol. Nel primo tempo un’occasione per parte: Mungo in sforbiciata di poco a lato per i Lupi e Actis Goretta fuori da posizione invitante per i biancorossi.

Nella ripresa la pioggia ha calmato i bollenti spiriti ma in pieno recupero il Rende ha sfiorato il colpaccio con una punizione di Laaribi a fil di palo e il Cosenza ha mancato il bersaglio con Mendicino a due passi dal portiere avversario.

Il Cosenza rimane nella bassa classifica e la tifoseria mugugna, anche se si è dovuto prendere atto, quantomeno, dell’impegno e della grinta che la squadra ha profuso. Ma è decisamente troppo poco per quelle che erano le aspettative. Un’annata allucinante.

RENDE-COSENZA 0-0RENDE: Forte; Sanzone, Porcaro, Pambianchi; Godano (90′ Viteritti), Franco (80′ Boscaglia), Laaribi, Gigliotti (90′ Vivacqua), Blaze; Rossini, Actis Goretta (66′ Ricciardo). In panchina: De Brasi, Marchio, Piromallo, Germinio, Coppola, Calvanese, A. Modic, M. Modic. All.: Trocini

COSENZA: Perina; Idda, Dermaku, Pasqualoni (75′ Pascali); Corsi, Bruccini, Palmiero, Calamai, D’Orazio; Mungo (73′ Statella), Baclet (64′ Mendicino). In panchina: Saracco, Boniotti, Pinna, Collocolo, Loviso, Statella, Trovato, Liguori, Azzinnari. All.: Braglia

ARBITRO: Mei di Pesaro