Rose, il gioco delle tre carte del sindaco Mario Bria

Caro sindaco di Rose, lei non è certo un politico di primo pelo, tutt’altro… La ricordiamo benissimo, già dalla fine degli anni Novanta, a fare la questua ai vari Nicola Adamo, Carletto Guccione e compagnia cantante per avere un posto da consigliere provinciale o per fare il “ducetto” nel suo paese ammantandosi della sigla dei Verdi e per fare lega con traffichini e maneggioni.
Insomma, lei, caro sindaco di Rose, altro non è che uno dei tanti “clientes” che ha mangiato e mangia ancora alla tavola dei “soliti noti”. E non si vergogna neanche, preso com’è dalla smania di fare affari e di far “girare” l’economia nel nostro paese…Avendo ora, pienamente appurato le sue capacità anche nell’utilizzo del social, ci viene spontaneo chiedere: perchè con altrettanta celerità non ha avvisato i suoi cittadini sulla potabilità dell’acqua?
Ci fa vedere LE ANALISI PRE E POST INTERVENTO con date certe? E relativi numeri di protocollo? O dobbiamo chiederlo direttamente al suo “padrone”?
Tra lei, caro sindaco di Rose, e la dirigente dell’Asp LABONIA c’è uno stretto legame di parentela e allora, a che gioco sta giocando? A quello del “piripacchio”, come diciamo a Cosenza? O al gioco delle tre carte, che forse le è più congeniale?Torniamo ora all’altro problema, quello serio, quello a suo dire… GRATUITO E SENZA LUCRO.

Il vicesindaco, quello che, secondo lei, avrebbe PRESTATO GRATUITAMENTE i mezzi, a chi avrebbe portato un vantaggio economico?
A Lei e quindi al suo/nostro comune oppure più semplicemente ad una ditta privata appaltatrice?
E’ chiaro a tutti il traffico eppure Lei, dall’alto della sua (molto presunta) superiorità si sente infallibile…
Non si preoccupi, c’è già chi sta indagando per noi e presto la sputtaneremo più di quanto non lo sia già stato con la sua penosa gestione del Comune…
La lasciamo ai suoi mille problemi della domenica e la salutiamo ricordandole che si commette reato se si utilizzano soldi pubblici, cariche pubbliche e aziende private per promettere assunzioni preelettorali e che l’inchiesta voto di scambio va avanti per tutti.
Rifondiamo Rose