Rovito 2021. Centro Socio-Sanitario, progettazione lavori affidata a ingegnere in lista con D’Alessandro. Proteste per conflitto di interessi

Non è certo la prima volta che ci occupiamo delle “prodezze” del sindaco (uscente) di Rovito Felice D’Alessandro, eletto per due mandati dai cittadini e che adesso si è candidato alla Regione Calabria con una delle liste di De Magistris dopo essere stato candidato lo scorso anno in quella di Pippo Callipo senza essere eletto. D’Alessandro, di professione avvocato, si professa socialista quanto a collocazione politica ed è vicino in particolare a Sandro Principe e a Giacomo Mancini. Ci siamo occupati più volte delle denunce di Rovito Pulita rispetto alla gestione del Comune di D’Alessandro: discariche abusive attenzionate finanche dal porto delle nebbie, la gestione del Centro migranti di Silvana Mansio ma soprattutto le acrobazie in tema di bilancio, sulle quali ritorneremo.

Poiché a Rovito non si può più candidare, Felice D’Alessandro ha indicato quale suo successore l’assessore uscente all’Ambiente, alla Comunicazione e alle Politiche giovanili, Luigi Falbo mentre l’avversario è Giuseppe De Santis, che chiaramente vorrebbe mettere fine al “governo D’Alessandro”.

La campagna elettorale per D’Alessandro quest’anno è particolarmente difficile perché in tutte le contrade e le frazioni di Rovito c’è un diffuso malcontento specie per gli ultimi 5 anni di governo e non si può certo dire che gli ultimi atti della Giunta D’Alessandro siano stati limpidissimi, tutt’altro.

La notizia che sta circolando in queste ore a Rovito è molto imbarazzante. Si tratta della
determina di affidamento dell’incarico di progettazione per i lavori di messa in sicurezza del Centro Socio-Sanitario di Rovito; per un importo complessivo di € 15.638,07 oltre oneri ed IVA come per legge, in conformità all’offerta, che fa lievitare il tutto a circa 20.000 euro.
La fortunata destinataria della determina e quindi dell’incarico di progettazione è l’ingegnere Rosa De Santis.

E fin qui non ci sarebbe proprio niente di male se non fosse che, dopo appena un mese dalla pubblicazione della determina, l’ingegnere Rosa De Santis è stata candidata nella lista sostenuta da D’Alessandro presentata sabato scorso. E questa improvvisa candidatura la gente di Rovito non l’ha presa per niente bene e men che meno i sostenitori della lista che contende a Falbo la poltrona di sindaco. E abbiamo la sensazione che di questa vicenda si tornerà a parlare nel corso della campagna elettorale. Perché è appena il caso di osservare che siamo in presenza di un pacchiano conflitto di interessi, che qualcuno dovrà cercare di spiegare.

IL BILANCIO DI D’ALESSANDRO

Per tornare alle questioni del bilancio, pubblichiamo le osservazioni al bilancio comunale della capogruppo di Rovito Pulita dalle quali ognuno potrà trarre una conclusione rispetto ai metodi di governo di D’Alessandro e della sua squadra. 

Come ogni anno, anche a conclusione del mandato, il penoso scenario portato all’attenzione dei consiglieri comunali è sempre lo stesso.
Non entro nei dettagli tecnici e contabili, perché sarebbe un’inutile perdita di tempo trattandosi di una lotta di competenza con persone disarmate. E la prova di quanto affermo è la Relazione sulla Gestione presentata dalla Giunta (ma immagino non dalla stessa preparata!) che è un volgarissimo copia e incolla dei riferimenti di legge che impongono la descrizione dei punti salienti di un rendiconto, il cui contenuto è solo ed esclusivamente un raccordo contabile con le scritture d’esercizio, abilmente sistemate per far tornare i conti.
E che sistemazione!! Ci sono voluti due tecnici interni (il dott. Acri e il dott. Stellato) più una società esterna.

Nella stessa relazione, è scritto (come nell’immagine) che il documento in esame è quello con il quale l’organo esecutivo espone all’assemblea consiliare il rendiconto dell’attività svolta durante l’esercizio precedente e che si tratta di un atto dal contenuto politico/finanziario.

Inoltre esprime le valutazioni di efficacia dell’azione condotta sulla base dei risultati conseguiti. Quali siano i risultati dell’azione amministrativa sono chiari ed evidenti sotto gli occhi di tutti. Ma non sono stati altrettanto esplicitati nella relazione medesima. Anche perché la stessa dovrebbe raccordarsi al Documento Unico di Programmazione ma che come sempre è il “copia e incolla” del format ministeriale, nel quale nessuna azione strategica e operativa è stata mai specificata.
A seguito dei rilievi della Corte dei Conti, gli aggiustamenti hanno fatto sì che il maggior disavanzo venisse coperto con la parte liberata con la rinegoziazione dei mutui, come si evince dalla relazione del revisore.

Il che significa, che le risorse liberate attraverso questo “giochino” sono solo servite a rispettare un parametro in più che scongiurasse l’accertamento della condizione deficitaria dell’ente.

Anche in questo ultimo anno la cattiva abitudine di ricorrere all’indebitamento non è mancata. Altri 545.703,50 euro tra mutui e altri finanziamenti, per arrivare ad una consistenza di fine anno di 4.139.973,38 euro di cui solo banche e altri finanziatori 3.054.690,01 euro.

L’indebitamento dell’ente ha avuto la seguente evoluzione. Un debito che pesa su ogni cittadino per una quota pari a 978.44 euro annui.

Il ricorso alle Anticipazioni di tesoreria è stato anche questa volta consistente: 1.867.321,05 euro. Che restituiremo in comode rate costanti per i prossimi 29 anni…

Il risultato di amministrazione è tutto vincolato a salvaguardia degli equilibri finanziari. Quindi per gli investimenti non c’è nulla. E non lo dico io ma il revisore contabile! E’ come dire di aver fatto un goal a porta vuota. Un risultato che non è un risultato. Una pezza contabile su un buco che non si riesce a cucire da più di 5 anni. La gestione alla quale vi siete dedicati, è praticamente nulla. I programmi e le missioni avvalorate in bilancio lasciano trasparire il solo funzionamento ordinario della macchina burocratica.
Nessuna visione, nessuna strategia, nessun processo di feedback per raddrizzare il tiro. Eppure le indicazioni legislative parlano chiaro:

Se solo le aveste lette avreste capito che cosa bisogna fare per amministrare. E invece no! Anche col “copia e incolla” vi è sfuggito il contenuto. Questa sul DUP è fantastica. Ci siamo estinti il 2019!!!

La quota da destinare all’eliminazione delle barriere architettoniche naturalmente non è stata prevista. Tanto chi se ne importa dei disabili no? Meglio usarli per la campagna elettorale!

Anche quest’anno, nonostante il revisore sia cambiato, le indicazioni per aiutarvi a fare meglio sono rimaste uguali. Comincio con Il monito per aver fatto ricorso continuo alle anticipazioni di tesoreria. Il monito per aver fatto ricorso continuo alle anticipazioni di tesoreria. La non congruità dei fondi rischi.
Il suggerimento di destinare la parte non vincolata dell’avanzo di amministrazione per pagare i debiti fuori bilancio. (Cosa assai difficile da realizzarsi dato che l’avanzo è TUTTO VINCOLATO)
Neanche il revisore ha notizia delle spese di rappresentanza! Magari qualche assessore illuminato (dato che ha redatto la Relazione sulla gestione!) può aiutarci tutti a capire meglio.

Ma al netto di tutto, le conclusioni sono sempre le stesse:

Caro revisore, sono 5 anni, almeno da quando ne ho memoria che vengono ribadite sempre le stesse indicazioni. Ma a quanto pare, basta tirare a campare sulle spalle dei cittadini per sentirsi un bravo amministratore.
Sul Previsionale, la stessa storia. Che non so se è una promessa o una minaccia per il prossimo futuro. Perciò è inutile che mi dilunghi sui dettagli.
E giusto per chiudere in bellezza, il nostro grazie come cittadini è il fondo di accantonamento per liquidare l’indennità al Sindaco di 9.465 euro. Che dire: Se li è meritati tutti.

Chiedo che il presente intervento venga messo a verbale e sia integrato con il mio voto contrario dal punto 2 al punto 9 dell’ordine del giorno, con la motivazione di non essere complice di una gestione fallimentare e senza prospettive per i miei concittadini.

Capogruppo per Rovito Pulita
Consigliere
Dott.ssa Gilda Corigliano