Serie B, il Cosenza ora è penultimo ma Guarascio “è ancora qua, non vuole andare via…”

Il Cosenza da stasera è penultimo, da solo, scavalcato sia dalla Spal, che ha vinto a Parma, sia dal Como, che ha vinto a Terni. E se domani il Perugia dovesse battere in casa il Venezia, i Lupi sarebbero ad un punto dall’ultimo posto in classifica.

La sconfitta contro l’Ascoli al Marulla (1-3) è la fotografia spietata della “gestione Gargamella”. Una gestione senza né capo né coda con un solo obiettivo: mettere in cassa i soldi dei diritti televisivi e della Lega e propinare alla tifoseria e agli addetti ai lavori squadre di merda (con tutto il rispetto) che non hanno nessuna aspirazione se non quella di salvarsi all’ultima giornata anzi ai… playout. Per ricominciare la stessa trafila nella stagione successiva. Va avanti così ormai dal 2018, la tifoseria non ne può più e anzi finora è stata fin troppo rispettosa ed educata. Ma nonostante questo Gargamella infierisce con chi contesta perché non sopporta di essere contestato.

Oggi è perfettamente inutile parlare o scrivere di calcio giocato. Lo stadio Marulla ha contestato come ha potuto, minacciato dalle multe e dai daspo della questura manovrata dal nemico giurato dei puffi. “Il Cosenza è del suo popolo”; “Liberi di essere ultrà”; “E’ ancora qua non vuole andare via… ha paura che la Scalise va dal cavalcavia”; Guarascio vattene, Guarascio vaffa… A questo siamo arrivati, alla negazione totale del dissenso. Con la complicità di chi dovrebbe rappresentare lo stato e invece cade in trappole meschine per compiacere il padrone.

Sì, Gargamella oggi interpreta il suo ruolo di padrone con un’arroganza senza confini. Ormai la città l’ha smascherato, non c’è più bisogno di calciatori, allenatori e direttori sportivi trattati come parafulmini alla Fantozzi. Non possiamo prendercela con nessuno dei piccoli mercenari che si compra con due lire, che anzi fanno anche parecchia pena per quanto sono caduti in basso.

Non sappiamo fino a che punto potrà arrivare ancora questa farsa, non siamo in grado di prevedere il futuro. Quella di oggi però resta una giornata amarissima per la nostra passione. Forza Lupi sempre.