Vibo, bando per Oss: c’è da sistemare qualcuno?

A VIBO C’E’ DA SISTEMARE QUALCUNO?

Poi dite che la Sanità è abbandonata a se stessa e che il “vostro” Robertino Occhiuto fa solo bava e schiumazza dalla bocca… Smentiti in pieno dai fatti messi in campo dall’uomo del fare e dalla sua squadra di commissari straordinari disseminati nelle Asp di tutta la Calabria. Mentre noi comuni mortali siamo alle prese con gli affanni della vita quotidiana, mentre in quel di Vibo Valentia i partiti sono alla prese con la composizione delle liste elettorali in vista della prossima scadenza elettorale, mentre Tropea e i tropeani e i vibonesi tutti sono scossi dal nuovo scioglimento (per mafia, si capisce…) del consiglio comunale nel Principato, mentre la Vibonese passa da una sconfitta ad un’altra  nello spazio di un mese, mentre fervono ii lavori di restyling della nuova Piazza Martiri d’Ungheria più comunemente detta piazza Municipio…

Mentre la sinistra e le forze progressiste sono alla presa con l’ennesima batosta d’arresto in terra di… Pittella di Lucania, mentre opinionisti, intellettuali, giornalisti sono pancia a terra in difesa dell’antifascismo dopo la brutale censura verso il compagno Scurati nuovo partigiano di questi tempi miseri…. MENTRE… MENTRE.. MENTRE…

Mentre noi comuni mortali siamo intenti a queste cose mortali, il Commissario straordinario dell’Asp di Vibo Valentia generale  Antonio Battistini emana un AVVISO PUBBLICO PER SOLI TITOLI PER LA COPERTURA A TEMPO DETERMINATO DI 12 POSTI DI OPERATORI SOCIO SANITARI. Naturalmente, siccome siamo di fronte a gente del fare, a gente che non si ferma un istante, sempre in movimento, sempre pronti al servizio della collettività, a gente che corre corre corre in camicia rigorosamente bianca come il “vostro” presidente regionale nonchè commissario alla sanità, non poteva essere altrimenti che si indicassero tempi celeri e urgenti. Mica il bando poteva essere tenuto in sospeso per settimane e tantomeno darne pubblicità sui giornali cartacei e on line con ampia visibilità.

Tutto regolare, tutto secondo legge, nessuno contesta ciò. Ecco  spiegato come mai il bando pubblico viene pubblicato lunedì scorso, il 22 aprile, indetto con una delibera del 19 aprile, venerdì scorso. E la scadenza che viene data è per il 27 aprile. In pratica 5 giorni, incluso il 25 aprile, per venire a conoscenza del bando, produrre i documenti e presentarli. Certo, le malelingue non mancheranno e parleranno di tempi sospetti  in tutti i sensi. Non vi tediamo sui titoli e le certificazioni da presentare in così pochi giorni.

Andiamo alla perla di tutta l’operazione. Alla voce presentazione della domanda si  specifica che deve essere presentata entro i cinque giorni successivi, quindi entro sabato prossimo 27 aprile, ma la domanda non potrà essere presentata a mano presso gli sportelli dell’Asp di Vibo Valentia, nè tantomeno per via postale con raccomandata con ricevuta di ritorno. Mica a Vibo Valentia siamo ancora ai tempi dei Borboni con questi metodi vecchi e inidonei. La domanda  dovrà essere presentata per PEC. Ma mica una PEC qualunque, dovrà essere una casella di posta elettronica certificata personale. Siamo certi che tutti insorgerete contro il nostro facile populismo. D’altronde chi di noi non conosce un Operatore Socio Sanitario, un Oss, che non abbia una PEC personale. Tutti sono provvisti di simile mezzo di corrispondenza. In ogni casa di un Oss c’è non solo la Pec, ma anche internet, un computer, un fax, una copiatrice professionale, una sala di registrazione, una sala cinema, una sala concerto. E chi non ha una Pec personale peggio per lui, speriamo che letta la notizia si sia precipitato alla Camera di Commercio per aprire una Pec. Speriamo che abbia fatto in tempo e che abbia capito come funzioni. Naturalmente a nessuno venga in mente di accostare questo bando alle prossime elezioni amministrative a Vibo Valentia. Pura coincidenza, solo pura causalità. Mica la sanità calabrese si può fermare di fronte ad ogni campagna elettorale. Non c’è bisogno di dire che i sindacati tacciono, tacciono i consiglieri di opposizione (ammesso che esistano…), tacciono i partiti cosiddetti progressisti e i loro onorevoli, tutti impegnati a capire la scoppola in Basilicata e prima ancora in Abruzzo. L’unico sindacato che parla è lo Si Cobas – che manco ci sta simpatico – ma che ha diffuso un comunicato…

Il Si Cobas Calabria chiede come sia possibile che l’Asp di Vibo Valentia possa proporre un avviso a tempo determinato per OSS, quando hanno già un avviso a tempo determinato con scadenza a ottobre 2024 e già per tempo denunciato l’utilizzo perché vengono chiamati i primi tre candidati in graduatoria (delibera del commissario straordinario N. 1563/CS DEL 28/10/2022).

“Con il DCA 81 l’Asp di Vibo Valentia si appresta ad assumere a tempo indeterminato dalla graduatoria di AO Cosenza, e con la graduatoria a tempo determinato già in loro possesso e allora perché creare un altro inutile avviso? Forse devono sistemare qualcuno?

Chiediamo al Commissario straordinario generale Antonio Battistini e al Commissario ad Acta Roberto Occhiuto e al Direttore del dipartimento tutela della salute Tommaso Calabrò di bloccare la delibera N. 722 DEL 19/04/2024 e per quanto espresso sopra che l’Asp di Vibo Valentia proceda con le assunzioni a tempo indeterminato dalla graduatoria di AO Cosenza come dice il DCA 81 e utilizzare la delibera N.1563/CS DEL 28/10/2022 per le assunzioni a tempo determinato”.

Ovviamente non abbiamo nessuna “speranza” che a questa domanda rispondano il presidente o la sua camicia bianca da “Bio presto” e peggio che peggio il generale senza stellette… di dignità, al secolo Battistini ma già ribattezzato “Battista, maggiordomo esistenzialista”.