Vita da quarantena: “Adattarsi o soffrire” (di Nunzio Scalercio)

dal profilo FB di Nunzio Scalercio

Inventarsi modi nuovi per andare avanti. Adattarsi o soffrire. Suddividere il tempo per non sprecare tempo. Fare capire il senso dei giorni che passano ai bambini, organizzando il sabato sera come serata al Cinema, con popcorn e hot dog; la domenica è la serata dei giochi in famiglia, senza tablet o PS4: un giro a Monopoli Junior, il gioco della Vita, cose così.
Ridere quanto più è possibile, parlare molto, ascoltare la musica che ci piace, leggere, guardare bei film e cercare di non cedere allo sconforto.
E se succede che lo sconforto prende il sopravvento, guardare in faccia la malinconia. Passa anche quella.

Dopo tutto la vita non è solo là fuori: adesso è qui, e dobbiamo viverla intensamente. Non è una vita di scarto, un succedaneo, una finta, una vita di serie B: quella che stiamo vivendo, pur se del tutto inaspettata è la nostra vita. Accettiamolo ed andiamo avanti.
Non è tempo sprecato, non deve farci paura. Se lo percepiamo come vuoto dobbiamo riempirlo. Non potendo fare altro che restare a casa, viviamola come una crociera, una traversata, una tappa del nostro viaggio.
E alla fine di questo viaggio vedremo il mondo sotto un’altra luce. Al ritorno da ogni viaggio c’è sempre qualcuno da riabbracciare.