Il Crotone punito da… Cutrone: il golden boy esalta il nuovo Milan “cinese”

CROTONE-MILAN 0-3

Crotone (4-4-2): Cordaz 7; Faraoni 5,5, Ceccherini 4, Cabrera 5, Martella 4,5; Rohden 4,5 (11′ st Nalini 5,5), Barberis 5,5, Mandragora 5, Stoian 4,5 (26′ st Izco 5,5); Trotta sv (7′ Dussenne 5), Budimir 5,5. A disp.: Festa, Sampirisi, Ajeti, Tonev, Suljic, Kragl, Crociata, Simy. All.: Nicola 5,5

Milan (4-3-3): G. Donnarumma 6,5; Conti 7 (23′ st Abate 6), Bonucci 6, Musacchio 6,5, Rodriguez 6; Kessié 7,5, Locatelli 6,5 (33′ st Mauri 6), Çalhanoglu 6,5; Suso 8, Cutrone 8,5 (16′ st André Silva 6,5), Borini 6,5. A disp.: A. Donnarumma, Storari, Calabria, Zapata, Antonelli, Montolivo. All.: Montella 7.

Arbitro: Banti

Marcatori: 6′ rig. Kessié, 18′ Cutrone, 23′ Suso

Ammoniti: Dussenne (C); Cutrone, Locatelli, Bonucci (M)

Espulsi: 2′ Ceccherini (C) per aver interrotto una chiara occasione da gol, col VAR dopo il giallo

CROTONE – Un monologo scevro di sbavature. Sotto gli occhi di Han Li, continua la marcia inarrestabile del Milan che inaugura come meglio non avrebbe potuto il campionato e coglie la quarta vittoria su 4 partite ufficiali impreziosite da un bilancio di 12 gol fatti e zero subiti. Finisce 3-0 per i rossoneri all’Ezio Scida di Crotone in una partita comunque pesantemente condizionata da quanto accade dopo appena due minuti e trenta secondi dal calcio d’inizio con il Milan che si procura un calcio di rigore e nello stesso tempo il cartellino rosso per il difensore del Crotone Ceccherini. Grande protagonista proprio quel Patrick Cutrone che si chiama come i crotonesi chiamano la loro città e che il diesse Ursino ha sperato fino all’ultimo di portare in rossoblù dopo l’arrivo di Kalinic in rossonero (pare che il Milan non lo ceda più). Il ragazzino classe 1998 si guadagna il rigore col “rosso”, segna un gran gol di testa e offre anche l’assist del 3-0 a Suso. In una sola parola: determinante!
Crotone-Milan, l'arbitro Mariani assegna il rigore dopo aver consultato il Var

VAR PROTAGONISTA – La macchina da gol rossonera si mette in moto dopo pochi minuti, appena due e mezzo. Ceccherini trattiene Cutrone in area, l’arbitro segnala subito il dischetto ma dopo aver consultato il Var trasforma il giallo in rosso. Kessie trasforma incrociando di destro all’angolino. Nicola corre ai ripari e riequilibra la squadra immettendo Dussenne al posto di Trotta, la cui partita dura 7 minuti. Al 13’ Borini accarezza l’idea di ipotecare già il successo: sul servizio di Suso, l’ex Sunderland calcia di prima intenzione ma non sorprende Cordaz sul primo palo.
Serie A: Crotone-Milan 0-3, è Cutrone mania

CUTRONE SHOW – Dopo un timido tentativo di riscossa di Budimir, il Milan trova il raddoppio al 18’: Suso spariglia le carte con una scorribanda fino alla linea di fondo e spara in mezzo dove Cutrone autografa il suo primo gol in Serie A bruciando tutti sul primo palo con un gran guizzo di testa.

Passano 3 minuti e si iscrive alla partita Donnarumma, attento a non farsi sorprendere dalla fucilata del solito Budimir. Quello dell’ex Sampdoria è un fuoco di paglia perché i rossoneri calano il tris già dopo un quarto di partita: Cutrone e Suso si scambiano i ruoli e questa volta è lo spagnolo a timbrare sull’assist del giovane attaccante. Il Crotone è alle corde e il Milan sembra poter infierire con estrema nonchalance: al 39’ Conti va vicino al quarto gol al termine di un’azione in cui poteva starci un calcio di rigore per il fallo subito da uno scatenato Cutrone.

2° TEMPO SENZA PATHOS – La ripresa è una sorta di allenamento agonistico per il Milan che si preoccupa soprattutto di non sprecare troppe energie. L’amministrazione controllata non produce grandi sussulti fino al 73’: André Silva, entrato al posto di Cutrone, vorrebbe segnare il suo primo gol in A al debutto ma deve fare i conti con la grande parata di Cordaz. Il portiere del Crotone vuole evitare la goleada e a 11 minuti dalla fine dice no anche al tentativo dell’altro subentrato José Mauri. Pochi istanti prima del triplice fischio Donnarumma supera il test di concentrazione privando di una rete che sembrava fatta Barberis.